E’ questo il risultato dell’annuale studio di Databank sull’andamento del mercato dei prodotti biologici in Italia. Rispetto agli anni precedenti il ritmo di crescita rallenta, ma le prospettive anche per l’anno in corso sono buone (+ 10%). Nel 2003 il valore totale dei consumi di alimenti biologici in Italia è di 746,8 milioni di euro a prezzi ex-fabrica, in aumento dell’ 8,5% rispetto al 2002. E’ importante sottolineare che con tale valore si intende il mercato dei prodotti biologici a prezzi ex-fabrica e cioè al netto del ricarico del distributore finale. Il valore finale del mercato si stima a 1.493 milioni di euro. L’ortofrutta continua a rappresentare il segmento più importante (28,4%) in aumento rispetto all’anno precedente (27,3% nel 2002) e decisamente in controtendenza rispetto al mercato dei prodotti convenzionali che registrano un calo sia di volumi che di fatturato. I prodotti biologici più consumati in Italia dopo l’ortofrutta sono il latte, lo yogurt e derivati che mantengono la loro quota sostanzialmente stabile al 21,1% del mercato. In crescita la quota di succhi e conserve di frutta e verdura la cui percentuale sul totale in valore passa dal 12,8% del 2002 al 13,6% nel 2003 Per quanto riguarda gli altri segmenti : – biscotteria e prodotti secchi evidenziano un calo dal 21,6% del 2002 al 20,1% nel 2003; – pasta riso e cereali registrano una flessione dal 12,3% dell’anno precedente all’ 11,8% nell’anno considerato: – olio, vino e altri condimenti e il segmento carni, salumi e uova rimangono sostanzialmente stabili al 2,5% del totale in valore del mercato Per il 2004 Databank prevede che i consumi dei prodotti alimentari biologici dovrebbero registrare un incremento dell’8-10%. Gli elementi di fondo che sostengono la crescita sono: – innovazione da parte dell’industria di marca; necessità imposta dal fatto che il rapporto tra industria e distribuzione si va sempre più sbilanciando a favore di quest’ultima; – sviluppo di nuovi canali di vendita quali la ristorazione collettiva e la vendita diretta; – incremento della domanda grazie all’aumento del benessere economico di fasce sempre più consistenti della popolazione dei paesi industrializzati, rafforzamento della coscienza ecologista e nuovo indirizzo delle politiche agricole europee che spingono verso un’agricoltura di qualità e rispettosa dell’ambiente. Struttura dell’offerta Nel settore dei prodotti alimentari biologici operano 61.723 le aziende; con una occupazione specifica di 67.895 unità. Nella distribuzione territoriale delle aziende biologiche permane una notevole differenza tra zone del Meridione e del Nord Italia. Mentre nel Sud e nelle Isole troviamo quasi il 70% delle aziende di produzione, la trasformazione è più diffusa e concentrata al Nord (in particolare nel Nord-Est) con il 49,5%. Nel 2003, le prime quattro aziende controllano il 18,0 % del mercato.
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