Il gelato, piacere o peccato di gola? In qualunque modo si guardi l’amletico dilemma gli italiani non sembrano intenzionati a rinunciarci. A dimostrarlo sono i numeri. Secondo un sondaggio condotto da Eurisko-Igi, l’Istituto del gelato italiano, infatti, nel 2005 sono state quasi tre miliardi e mezzo le porzioni: circa sessanta a testa, divise tra gelati di passeggio, specialità da asporto o gelato sfuso. Come emerge dal sondaggio, per gli italiani gelato è sinonimo di gusto e piacere (95%), di allegria (84%), di compagnia (75%), di libertà (55%) e di autogratificazione (50%). E, cosa interessante, piace perchè cremoso (48%), nutriente (48%) e freddo (49%). Ben il 93% degli intervistati considera il gelato come un vero e proprio piacere per il palato associato ad un momento di gustoso relax. In termini di gusti poi gli italiani sembrano preferire la tradizione. Sul podio di un’ideale classifica ci sono le creme, con il 73% delle preferenze, seguite dai gusti alla frutta (41%), dal cioccolato (27%), dalla nocciola (20%), dal limone (13%), dalla fragola (12%), dalla stracciatella (9%) e dal pistacchio (8%). Lo studio rivela inoltre che lo stile slow è il preferito per apprezzare al meglio il gelato: il tempo medio di degustazione stimato è di circa 7 minuti.
E già con l’acquolina in bocca non resta che andare incontro all’estate pregustando coni, coppette e tutte le freschissime golosità di cui gli italiani non vogliono proprio fare a meno.
Simona Trevisi
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