«Togliete l’immagine dei cipressi della Val d’Orcia»

Un piccolo comune della Val d’Orcia dichiara “guerra” ad un colosso mondiale dell’agricoltura. Inizia dopo la segnalazione di agricultura.it, dello scorso 15 dicembre, la “crociata” del Comune di San Quirico d’Orcia, in provincia di Siena, nei confronti della multinazionale Usa leader della produzione di organismi geneticamente modificati.

Il sindaco Marileno Franci non ci sta, e ha portato la sua iniziativa addirittura in consiglio comunale, per mettere a conoscenza l’intera assemblea della sua azione. Un’iniziativa che è stata pienamente condivisa. Un elenco di motivi hanno spinto Franci a scrivere alla Monsanto: perché il territorio di San Quirico e dell’intera Val d’Orcia è già stato dichiarato libero da Ogm; è patrimonio Unesco; è terra di grandi produzioni vitivinicole come il Brunello di Montalcino, di oli extravergine d’oliva Dop, di famosi formaggi pecorini, allevamenti di cinta senese e produzioni cerealicole di alta qualità. E poi il paesaggio della Val d’Orcia è il set di grandi kolossal cinematografici, su tutti “Il Gladiatore” e “Il paziente inglese” e di spot pubblicitari che vanno negli schermi e giornali di tutto il mondo. Un territorio che è fiore all’occhiello della provincia di Siena, al primo posto nazionale per la qualità della vita. Inoltre la Val d’Orcia accoglie ogni anno alcuni milioni di turisti provenienti da ogni angolo del pianeta.

Il Comune

«In Val d’Orcia la qualità della vita è ai massimi livelli – spiega ad agricultura.it il primo cittadino di San Quirico Marileno Franci –, l’immagine del nostro territorio non può essere associata e “sfruttata” da chi fa delle scelte che non vanno nella direzione di un’etica ambientale assoluta. Per questo scrivo alla Monsanto Italia, affinchè tolgano immediatamente l’immagine dei nostri cipressi dalla home page del loro portale internet www.monsanto.it. E’ una richiesta sacrosanta per tutelare l’immagine di un territorio che non ha niente a che vedere con le produzioni geneticamente modificate e che di queste non vuole saperne. I cipressi sono un simbolo della Val d’Orcia e un patrimonio dell’intera umanità, il nostro territorio non appartiene assolutamente a certe pratiche agricole ed ambientali».

Gioiello della Val d’Orcia – Il Comune di San Quirico d’Orcia (2.700 abitanti) è al centro del Parco artistico naturale e culturale della Val d’Orcia, patrimonio dell’umanità dal 2004, e di cui fanno parte i comuni di Pienza, Montalcino, Castiglione d’Orcia e Radicofani.

 

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