L’esigenza di tutela e di salvaguardia delle produzioni agroalimentari nazionali determinano oggi la necessità di attuare un’azione di controllo incisiva e coordinata, per contrastare tutti quei fenomeni che danno origine a forme di sleale concorrenza con grave danno per gli operatori di settore e per gli stessi consumatori. Per tale motivo il ministro De Castro ha dato mandato all’Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari (ex-Icrf), organo tecnico del Mipaaf, di promuovere in ciascuna Regione consultazioni con le Organizzazioni professionali agricole e le Associazioni di categoria dei produttori e dei consumatori, per conoscere più concretamente il fabbisogno di controllo e le esigenze di tutela di chi opera a livello locale, rispetto alle quali calibrare la propria attività regionale. In risposta a tali obiettivi, si è svolta oggi a Potenza la consultazione programmata per la Regione Basilicata, presieduta dall’assessore all’Agricoltura, Gaetano Fierro, e dall’Ispettore capo dell’organo di controllo ministeriale, Giovanni Lo Piparo. “La Regione Basilicata ha messo al centro delle proprie politiche agricole, la tutela e la valorizzazione commerciale delle produzioni tipiche di qualità” – ha dichiarato Fierro – e in questo contesto l’azione dell’Ispettorato sul territorio lucano, tenendo in stretta considerazione le puntuali esigenze di controllo manifestate dagli attori dell’agroalimentare locale, concorre a tutelare meglio le nostre produzioni e difendere i consumatori da ogni forma di frode”. Lo Piparo, apprezzando il contributo che la Regione e i presenti hanno voluto apportare alla consultazione, ha dichiarato che “l’iniziativa promossa a livello regionale dall’Ispettorato, attraverso il confronto diretto e la collaborazione con le Istituzioni, i produttori e i consumatori, non contribuisce solo ad esercitare un’efficace azione preventiva. Nel rispetto dei ruoli, l’alleanza con gli operatori e i cittadini costituisce il presupposto per l’attuazione di azioni di controllo ancora più mirate, fondamentali per la salvaguardia di un comparto, come quello agroalimentare, così importante per l’economia della Regione”.
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