0,8005 euro al litro di latte di pecora, con premio supplementare di 0,103 euro al litro per il periodo autunnale, avvio del sistema di analisi del prodotto conferito ai caseifici, pagamento del latte secondo i parametri "grasso" e "proteine". Sono questi i capisaldi dell’accordo sottoscritto questa mattina a Firenze nell’ambito del tavolo regionale del comparto ovicaprino. Viene così aggiornato il prezzo stabilito per il latte negli anni 2005 e 2006 (0,775 euro al litro) e, soprattutto, viene introdotto per la prima volta nel settore del latte ovino il concetto del pagamento della materia prima secondo la qualità. L’accordo prevede infatti un premio fino a 0,0258 euro al litro per il latte che contenga più sostanze nutrizionali rispetto al latte normalmente prodotto sul nostro territorio, impulso per produzioni sempre migliori e formaggi sempre più competitivi sul mercato. "La firma è un fatto estremamente positivo – ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni – perché sottolinea e riconferma la volontà dei rappresentanti dei produttori, dei caseifici cooperativi e di quelli privati di proseguire in un percorso comune, nella convinzione che questa sia la strada maestra per affrontare insieme la fase molto delicata che sta attraversando il settore negli ultimi anni. Positivo è anche l’allargamento del ventaglio dei firmatari ad altri due caseifici privati, oltre a quelli che già avevano aderito precedentemente".
Oltre agli aspetti economici relativi al prezzo del latte l’accordo sottoscritto stamani prevede anche l’impegno da parte della Regione di inserire nel Piano di sviluppo rurale misure specifiche a favore dei soggetti della filiera del latte, sia della produzione che della trasformazione, con precedenza ai soggetti firmatari dell’intesa; misure che dovranno essere volte principalmente alla valorizzazione, tutela e promozione dei prodotti caseari ottenuti con latte ovino toscano, a partire dalla Dop, anche con il coinvolgimento della grande distribuzione.
Informazione pubblicitaria