Valutazione della qualità fenolica delle uve in laboratorio, in cantina ed in vigneto: questo l’oggetto, di estrema attualità, del lavoro presentato ad Enoforum 2007 da Emilio Celotti, Giuseppe Carcereri de Prati e Paolo Fiorini, rispettivamente docente dell’Università di Udine, consulente veronese ed enologo della Cantina Sociale di Soave.
Il lavoro è stato proposto ad Enoforum 2007 nella sezione Ricerca Italiana, ed è stato inizialmente selezionato, insieme ad altri 11 su un totale di 56 lavori candidati, da un Comitato Scientifico di 21 accademici e ricercatori italiani per la presentazione orale.
Successivamente alla sua presentazione ed all’esposizione del poster durante il congresso, i 12 lavori di cui sopra sono stati oggetto di una valutazione via web da parte dei tecnici vitivinicoli italiani e dei partecipanti ad Enoforum, che si è protratta per circa un mese.
Dopo l’approvazione da parte del CdA SIVE, il lavoro di Celotti et al. è stato ufficialmente insignito del Premio SIVE 2007 "Ricerca per lo Sviluppo" che, oltre al valore scientifico della ricerca, tiene conto della sua ricaduta sull’attività quotidiana delle aziende vitivinicole.
In effetti, il lavoro di Celotti fornisce nuovi elementi e tecniche per potere effettuare più velocemente e con minori costi i controlli di maturità fenolica – non correlati con quelli di maturità zuccherina – nelle uve rosse, rendendo possibile un "Moderno approccio alla gestione della qualità delle uve rosse", titolo appunto del lavoro.
Da notare che la ricerca nasce da una fattiva cooperazione tra il Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Udine e due realtà private: lo studio di consulenza Caeleno di Verona e la Cantina Sociale di Soave. Una collaborazione che sa far tesoro di nuove tecniche per la risoluzione di problemi reali e pratici della produzione.
Gli autori del lavoro riceveranno da SIVE un premio di € 5.000, che potrà servire da ulteriore stimolo alla ricerca di cooperazione ed all’ulteriore implementazione delle applicazioni risultanti.
L’articolo che descrive nel dettaglio i risultati della ricerca è in corso di pubblicazione, in varie lingue, su www.infowine.com – Rivista Internet di Viticoltura ed Enologia.
Oltre a quello di Celotti, è doveroso citare altri lavori, provenienti da diversi e prestigiosi istituti di ricerca italiana, che si sono distinti nel corso della valutazione per il Premio SIVE.
La lista comprende vari contributi dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, e lavori effettuati dalle università di Ancona, Sassari, Verona, Trento, Reggio Calabria e Padova. Nonostante essi abbiano ricevuto un punteggio inferiore a quello del vincitore, il giudizio del Comitato Scientifico e dei tecnici italiani è risultato molto positivo, a dimostrazione dell’esistenza nel nostro paese una ricerca vitivinicola di qualità che può contribuire fattivamente allo sviluppo del settore.
A tutti questi autori la SIVE, interpretando i sentimenti del mondo della produzione, rivolge un plauso particolare, consapevole delle difficili condizioni in cui essi spesso operano, ed un invito a continuare il loro impegno di studio finalizzato ad ottenere conoscenze utili al mondo della produzione.
La lista dei lavori che si sono distinti nella valutazione del Premio SIVE è disponibile su www.infowine.com