Fieragricola fa rima con innovazione. E le declinazioni della tecnologia a vantaggio del comparto primario, spesso, sono molteplici, all’insegna di quel progresso che completa la propria funzione per migliorare l’ambiente, i bilanci aziendali, il benessere degli animali, le produzioni in campo, e di rimbalzo la vita stessa di quanti operano in agricoltura.
Il panorama delle novità che gli espositori presentano – allo stand o attraverso workshop e convegni – è piuttosto ampio. E molti sono i prodotti o i processi tecnologici che destano curiosità, ben oltre la loro funzione d’impiego.
Sul fronte zootecnico, ad esempio, punta sul taglio della bolletta energetica e sul miglioramento del management aziendale la proposta della ditta Explora, che espone lampade a raggi infrarossi alimentate ad energia elettrica (contro le tradizionali a gas) per lo svezzamento dei suini e dei polli, collegata ad un sistema di aspirazione dell’ammoniaca, di mantenimento della temperatura fissata dei mangimi, il tutto gestito da un software controllabile anche a distanza.
Il gruppo Pefc, in collaborazione con Aspen (società di raffinazione carburanti), ha illustrato i risultati di una ricerca in bosco e nel verde urbano sull’utilizzo di carburanti alchilati, meno inquinanti rispetto anche alla benzina verde tradizionale utilizzata ad esempio nelle attrezzature per il giardinaggio. «Secondo uno studio del dipartimento del territorio del Canton Ticino – ha spiegato Alberto Pasin, referente di Aspen per l’Italia – un rasaerba alimentato a benzina normale emette la stessa quantità di benzene di 26 auto con catalizzatore, nel caso invece di motoseghe e decespugliatore l’inquinamento è pari addirittura a 100 autovetture».
Può essere invece un ottimo sistema contro il fastidio delle zanzare tigre l’impianto di irrigazione presentato dalla ditta Scarabelli Irrigazioni di Bologna, che permette di miscelare sostanze deterrenti per l’insetto, tormento dell’estate, all’acqua per innaffiare. Estremamente richiesto per il verde residenziale, questa soluzione tecnologica può comunque essere applicata anche ad impianti di irrigazione pre-esistenti.
Dalla lotta alle zanzare alla guerra ai parassiti delle colture attraverso agenti di controllo biologico. Una vasta serie di sistemi per il bio si possono trovare dalla bresciana Agrifutur, che propone biofungicidi, bioinsetticidi, nematodi entomopatogeni, biofertilizzanti come micorrize e azoto-fissatori biologici.
Dalla Francia arriva una macchina per la sterilizzazione del terreno, che disinfesta in maniera efficace sfruttando solamente la fora del vapore e consente agli operatori agricoli di seminare già il giorno successivo al trattamento, con un notevole risparmio di tempo rispetto ai metodi praticati abitualmente.
Affonda nelle nanotecnologie la proposta di Axs M31 per l’agricoltura. L’azienda trentina presenta mezzi tecnici per risolvere le patologie ripristinando l’ecosistema
Informazione pubblicitaria