La Provincia di Siena e il suo territorio lanciano la sfida al risparmio energetico. Nel corso di un incontro con la stampa Fabrizio Vigni, presidente di Apea, insieme al presidente della Provincia di Siena Fabio Ceccherini, e all’assessore all’ambiente, Pietro Del Zanna, (nella foto) ha tracciato gli obiettivi principali che si pone alla guida dell’agenzia, strumento operativo del Piano Energetico Provinciale. "Quella dell’energia è la sfida del futuro, per il mondo e per il nostro ambiente. Dobbiamo essere consapevoli che siamo nell’era della ”economia verde”, e questo impone a tutti uno sforzo per riuscire a tenere insieme sviluppo e ambiente. Sono convinto che la Provincia di Siena potrà essere su questi temi un territorio d’eccellenza e all’avanguardia", ha detto Fabrizio Vigni, neo presidente di Apea, agenzia della Provincia di Siena."Da qui ai prossimi anni dobbiamo accelerare lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili, in primis il fotovoltaico, ma anche l’eolico, biomasse e geotermia; assicurare efficienza e risparmio energetico al sistema della Pubblica amministrazione; lavorare per l’obiettivo di essere la prima provincia in Europa Carbon Free entro il 2015; e diventare luogo di eccellenza in tema di ricerca, sviluppo e innovazione di tecnologie e attrazione di risorse e investimenti privati su questo tema". "In tema di politica ambientale – ha detto il presidente della Provincia di Siena Fabio Ceccherini – siamo stati i primi in Italia ad essere certificati ISO14001, ed al momento siamo i primi in Europa a certificare il bilancio delle emissioni in atmosfera di Co2 impegnandoci a diventare Carbon free nel rispetto del Protocollo di Kyoto, oltre che aver ricevuto la certificazione Emas. Molto dunque è stato fatto ma molto ancora deve essere fatto sul tema anche degli strumenti di incentivo per i privati a credere nelle energie rinnovabili. Per questo la Provincia ha previsto, nel 2008, risorse per 500mila Euro per incentivare le famiglie e le imprese ad installare impianti fotovoltaici e sta operando, tramite Apea, per conoscere la “diagnosi energetica” dei propri edifici, e dei comuni, per ottenere forti risparmi energetici nel futuro".
I compiti di Apea l’agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente
Le diagnosi energetiche di scuole e edifici pubblici
Uno degli obiettivi qualificanti il Piano energetico provinciale è la riduzione delle emissioni climalteranti in atmosfera in rispetto agli obblighi assunti anche dall’Italia. Apea ha il compito di realizzare i bilanci, le diagnosi energetiche e la progettazione di interventi per l’efficienza e lo sfruttamento delle energie rinnovabili. In particolare, dal giugno 2007, Apea ha realizzato il “bilancio energetico” della Provincia, le procedure tecniche per l’approvvigionamento delle forniture energetiche sul libero mercato, l’audit energetico sul progetto di ampliamento del liceo Volta di Colle, sul progetto della scuola Einaudi Marconi di Chiusi e lo studio di fattibilità della centrale termica di Palazzo al Piano. Sono inoltre in corso di svolgimento (con stato di avanzamento pari al 60 %) le diagnosi energetiche per un totale di oltre 400.000 metri cubi di edifici e strutture di proprietà della Provincia. Sempre per conto della Provincia, insieme all’ARSIA (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo e forestale), Apea ha seguito il progetto sul biodiesel avviato nei primi mesi del 2007 e giunto ormai alla conclusione e che porterà ad attivare una filiera delle oleaginose (girasole) per alimentare gli autobus pubblici risparmiando carburante e riducendo le emissioni di Co2 del 40%.
Sicurezza sugli impianti termici
Ad Apea spetta anche la gestione delle verifiche sulle caldaie. In particolare è referente per la ricezione delle pratiche di autocertificazione per gli impianti inferiori a 35 KWh, delle verifiche a campione sugli impianti autocertificati, della ricerca dell’evasione e dei controlli su tutte le caldaie. Il numero dei controlli del resto è in costante incremento: per il 2004 sono state consegnate 33.500 autocertificazioni, per il 2005 le autocertificazioni sono state 44.170 mentre per il 2006 sono state oltre 72.000; nel 2005 le verifiche a campione effettuate sugli impianti autocertificati sono state quasi 1.500, 2.187 nel 2006 e ben 3.600 nel 2007. I controlli diretti sugli impianti compresi quelli di taglia superiore ai 35 Kw sono stati 486 nel 2005, 832 nel 2006 e 1400 nel 2007.
Consorzio Energia Toscana
Il Piano Energetico Provinciale, inoltre, propone di valutare i vantaggi e le potenzialità perché gli enti locali possano consorziarsi al fine di assumere lo status giuridico di “cliente idoneo”, cioè di soggetto autorizzato all’acquisizione di energia sul libero mercato. Con questo obiettivo il Consiglio Provinciale, dopo uno studio di Apea, ha recentemente deliberato l’adesione della Provincia al Consorzio Energia Toscana che consentirà di acquistare energia con un risparmio di circa 80mila euro annui, reinvestendo il risparmio ottenuto in azioni di sviluppo a livello impiantistico, strutturale e informativo.
Impianti da fonti rinnovabili
Il Piano Energetico Provinciale prevede il sostegno, attraverso bandi di co–finanziamento, allo sviluppo di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Il progetto provinciale riguarda l’installazione di impianti solari termici. Questi impianti hanno avuto nel tempo un’evoluzione tecnologica che permette oggi di conseguire notevoli risparmi sia sulla bolletta energetica che sulle emissioni di CO2. Grazie ai bandi già emanati dalla Provincia è stata cofinanziata la realizzazione di impianti solari termici per un totale di circa 4000 mq ed una resa media annuale pari a più di 3800 kWh.
Bando per incentivi al fotovoltaico
Il nuovo conto energia, di fatto, è già un valido incentivo alle decisioni di investire nel fotovoltaico, specialmente per l’autoconsumo e può essere una importante opportunità per il sistema senese. La Provincia di Siena pubblicherà nelle prossime settimane un bando per rendere ancora più conveniente lo sfruttamento della fonte solare per la produzione di energia elettrica. L’incentivo sarà erogato in conto capitale rispettando il vincolo del divieto di cumulo tra il “conto energia” ed altri incentivi pubblici, in conto capitale o interessi, eccedenti il 20% del costo dell’investimento e l’intensità dell’aiuto locale sarà crescente in funzione direttamente proporzionale all’integrazione architettonica dell’intervento ed inversamente proporzionale alla taglia degli impianti.