Accordo senza precedenti in Toscana: è quello che stabilirà il prezzo del latte ovino all’origine. La novità e’ stata annunciata dal responsabile regionale di Federagri, Luca Birga, nel corso di un incontro stampa promosso dal comune di Sorano e dalla comunità montana delle colline del Fiora, in occasione della presentazione dei nuovi prodotti del caseificio di Sorano. “Sarà – ha detto Birga – la prima volta che verrà messa la firma su un accordo di filiera per questo segmento. Il documento verrà sottoscritto da tutti i soggetti parte della filiera, compresa la grande distribuzione, e conterrà precise indicazioni relativamente al prezzo all’origine, ma anche per quanto riguarda una serie d’interventi di sostegno alla catena del latte di pecora, che saranno definiti e messi in atto per garantirne produzione e qualità”. L’accordo sarà firmato a breve dai rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nella filiera. Nel corso dell’incontro il presidente regionale di Confcooperative, Gianfranco Tilli, ha aggiornato i numeri dell’associazione che “ha raggiunto quota 130 cooperative aderenti, con circa 22.000 agricoltori coinvolti che operano nella produzione di olio, vino, latte e formaggi”. Una realtà che, in Toscana, ha ogni anno un fatturato di circa 400 milioni di euro, che rappresentano circa il 15 per cento del fatturato complessivo dell’agroalimentare regionale.
Il caseificio di Sorano – Il caseificio di Sorano è l’unica realtà in Toscana a produrre lo stracchino. Nel 2008 il caseificio si appresta a lanciare alcuni nuovi prodotti sul mercato nazionale, nei settori del pecorino e delle caciotte miste. Le novita’ si chiameranno "Pecorino di Sorano" e "Pecorino della città del tufo" con stagionature più lunghe del prodotto tradizionale e trattamenti in superficie con olio extravergine d’oliva accompagnate dalla "Caciotta amiatina morbida toscana", caratterizzata da fermentazione e strutturazione della pasta in tempi più rapidi.
Marta Santopolo