Mix di cereali, la dieta per polli e piccioni è servita

 

Parte del buono stato di salute dell’animale dipende sicuramente anche dalla sua alimentazione, ecco perché la Molini Popolari Riuniti di Umbertide, in provincia di Perugia, è riuscita a creare, grazie all’innovativo impianto Misto Piccioni, un prodotto unico che contiene al suo interno più tipi di cereali. Fiore all’occhiello della produzione dell’azienda, l’impianto è stato realizzato dalla Concetti s.p.a. di Bastia Umbra.

Come funziona l’impianto Misto Piccioni – Tutto il processo inizia da un computer nel quale viene selezionato il tipo di prodotto che si vuol preparare, il pc a sua volta invia l’input alle bilance che pesano prodotto per prodotto a seconda della quantità richiesta dalla formula del silos. Le bilance sono tre, la prima pesa i prodotti, la seconda trasporta tramite una coclea i vari cereali evitando che formino della massa creando incagliamenti, la terza porta i cereali all’interno del macchinario. I cereali singoli vengono estratti da 16 silos tramite la prima bilancia., dalla terza vengono spinti verso un elevatore che li porta dentro un contenitore con la capienza di circa 15 quintali. Una volta aperto il contenitore tramite una fotocellula i vari cereali attraversano un impianto di pulitura e di ventilazione che permette di togliere le parti meno pregiate, oppure spezzettate, con il risultato di ottenere un prodotto perfettamente pulito; gli scarti vengono trasportati tramite un tubo alimentato ad aria all’indirizzo del mangificio dove vengono macinati e riutilizzati. Una volta attraversata la ventilazione il prodotto pulito viene trasportato da un elevatore che lo trascina, tramite dei contenitori chiamati tazze, dentro ai miscelatori, dove si ferma qualche minuto per essere ottimizzato con integratori ed oli. Tramite una coclea i vari cereali si mescolano perfettamente insieme arricchendosi di tutte le proprietà nutrienti, per far crescere perfettamente sano l’animale. Dai miscelatori il prodotto, pronto per essere imballato, viene portato dentro l’insaccatrice che contiene a sua volta una bilancia, dove si seleziona il peso con il quale si vorrà realizzare il prodotto, questo può essere di 10, 25, 30 o 50 kg; la bilancia pesa un sacco alla volta. Dopo essere stato riempito, viene portato da un nastro verso la cucitrice che lo chiude ed inserisce il cartellino contenente il nome del prodotto, i cereali usati per la composizione e la data di scadenza che fa riferimento al lotto della produzione. Una volta cucito il sacco questo viene trasportato, sempre dal nastro, verso il pallettizzatore che costruisce il bancale automaticamente tramite un ragno meccanico; il bancale così completato, esce tramite lo scorrimento dei rulli ed il prodotto è pronto per essere messo in commercio. Tutto l’impianto è gestito da un quadro elettrico che può essere messo in funzione sia automaticamente che manualmente, la prima opzione gestisce i vari spostamenti dei prodotti all’interno del macchinario da sola, mentre la seconda, che è un po’ più lenta, costringe l’operatore a far compiere i vari spostamenti dei cereali manualmente.  

Nascita dell’impianto –  “Nel 1990 è iniziata la produzione nel vecchio stabilimento – dice Giancarlo Mancini, responsabile della divisione e trasformazione della Molini Popolari Riuniti presente ad Agriumbria – successivamente sono stati fatti nuovi investimenti su silos, pallettizzatore ed insaccatrice, portando così la macchina ad una produzione annua di circa 160.000 quintali”. I vantaggi derivati dall’operazione sono stati in primis la possibilità di poter mescolare più tipi di cereali come il mais, sorgo, veccia, girasole, grano, favino nero ed anche i piselli,  per creare un mangime unico per polli e piccioni anziché doverli acquistare singolarmente. “Essendo una produzione di nicchia e non di massa – prosegue Mancini – non abbiamo la grande concorrenza che c’è nel settore della mangimistica, ma la subiamo in modo minore e questo ci porta numerosi vantaggi a livello economico”. Quella di Umbertide è una delle poche strutture a livello nazionale che fa questo tipo di produzione, ecco perché anche altri mangifici si rivolgono presso l’azienda per la realizzazione del prodotto.

Storia – La Molini Popolari Riuniti è una società cooperativa a.r.l che nasce nell’anno 2001 a seguito della fusione tra il Molino Popolare Altotiberino e il Molino Popolare di Ellera, storiche cooperative umbre costituite negli anni Cinquanta per l’ammasso e la molitura del grano che negli anni si sono poi sviluppate e trasformate per adeguarsi alle modificazioni del mondo agricolo. Ha una base sociale molto ampia ed un mercato di riferimento nelle regioni dell’Italia centrale, Umbria, Marche, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo.

Dati – E’ un’impresa cooperativa di medie dimensioni, oltre 40 milioni di euro di fatturato con l’impiego di circa 200 dipendenti, che oltre a valorizzare le produzioni dei propri associati, si colloca nel mercato di riferimento con una propria specificità. Ad Ellera si trova la sede legale, mentre ad Umbertide quella amministrativa e produttiva. Nel reparto misto piccioni si realizzano mangimi per piccioni, polli e cereali singoli; nel mangificio invece mangimi per ovini, suini, equini, bovini, volatili e farine di cereali. Sempre ad Umbertide si trova il molino che realizza la farina ed il panificio, che assieme ad Ellera e Solomeo (altri due forni) produce pane e derivati. La cooperativa è arricchita poi da un frantoio a Castiglion del Lago e da diversi centri di stoccaggio come quelli a Cannara, Colombella, San Martino in Campo e Soccorso.

Barbara Maccari

 

Nelle foto: dall’alto Giancarlo Mancini e Danilo Paciotti

 

Link a: Galleria fotografica
 

Informazione pubblicitaria