“In questo mondo tutto va dappertutto, e lo fa grazie agli imballaggi in legno”. Con questo motto si è concluso il “Secondo convegno nazionale dell’imballaggio di legno. Analisi, qualità ed evoluzione: le principali opportunità per le imprese”, che si è svolto a Milano. All’incontro, promosso da Rilegno e dal Consorzio Servizi Legno Sughero – costola di Assoimballaggi – hanno partecipato oltre 200 persone, a conferma della necessità avvertita dagli operatori e dalle associazioni di categoria di confrontarsi e aggiornarsi su un settore in continua evoluzione. “Siamo molto soddisfatti dell’alta partecipazione registrata al convegno, in particolare della massiccia adesione delle associazioni di settore – commenta Fausto Crema, presidente di Rilegno. – Il comparto degli imballaggi in legno, per anni segnato da divisioni, ha capito che l’unione e il confronto sono indispensabili. Per questo Rilegno, che nel 2007 ha permesso di recuperare oltre il 63% degli imballaggi di legno immessi al consumo, è orgoglioso di essere tra gli enti promotori di questo Convegno Nazionale, un appuntamento unico e irrinunciabile per il comparto italiano dell’imballaggio di legno. Un appuntamento la cui cadenza annuale è stata riconfermata anche per il 2009”. “Le parole chiave per il mondo dell’imballaggio di legno” aggiunge Michele Ballardini, presidente di Assoimballaggi (l’ente promotore dell’iniziativa, nel 2007, insieme a Rilegno)”e in particolare per il mondo del pallet sono ‘qualità’, ‘sostenibilità’, ‘riduzione sistematica dei costi’, ‘ottimizzazione logistica’. Il convegno, che consente un confronto serrato e puntuale è certamente indispensabile per il comparto. Non c’è tempo per rimanere a guardare passivamente e lasciare che il futuro piombi addosso ai produttori: fautori delle innovazioni e leader devono cogliere le opportunità delle sfide lanciate dal mercato”. Nel corso dell’incontro sono emerse luci ed ombre di un settore fondamentale per la logistica e lo sviluppo dell’economia nazionale, che registra un totale di 2.860.000 tonnellate di imballaggi in legno immessi al consumo in Italia nel 2007, tra cui pallet (circa il 60%, tra pallet nuovi e riparati ri-immessi al consumo), imballaggi industriali (19%), cassette per frutta e verdura (8%), bobine, doghe, sughero e altro.
Novità dal convegno – Uno dei dati più positivi emersi è il totale di imballaggi in legno avviati al recupero, illustrati da Marco Gasperoni, Responsabile Area Tecnica di Rilegno: se la legge fissa a 35% la percentuale minima di riciclaggio per i rifiuti da imballaggio in legno, il Consorzio Rilegno vanta cifre che vanno ben al di là del minimo richiesto dalla legge: nel 2007 sono stati infatti avviati al riciclo oltre il 55% di imballaggi immessi al consumo, dato che supera il 63% se si aggiunge il quantitativo avviato al recupero energetico. Un totale di 960.205 tonnellate di rifiuti in legno provenienti da imballaggi che Rilegno avvia al recupero, grazie alla diffusione capillare di 359 piattaforme di raccolta sull’intero territorio nazionale, e alle convenzioni con gli enti pubblici che garantiscono la copertura di circa 4.500 Comuni e un totale di circa 40 milioni di abitanti serviti. Tra i numerosi interventi, Roberto Tengg ha inquadrato il mercato del legno e la disponibilità di materia prima per i produttori di imballaggi, sottolineando le conseguenze che avranno sul mercato i 2 recenti uragani che si sono abbattuti sull’Europa Centrale (Paula ed Emma), che hanno divelto circa 14 milioni di metri cubi di legname, che andranno certamente ad aumentare i volumi della produzione. Il convegno è stata l’occasione per approfondire diversi aspetti del comparto degli imballaggi in legno: dagli aspetti normativi relativi all’etichettatura degli imballaggi a quelli legati al problema delle muffe nel legno, dalla ricerca sulle prestazioni degli imballaggi all’importanza degli strumenti di marketing nella vendita, dai dati statistici del settore all’aggiornamento sulla legislazione nazionale e internazionale per le imprese.