Consumi a gonfie vele per cibi biologici che sembrano andare contro corrente rispetto al crollo delle vendite degli alimentari. E Siena è la regina del bio.
Se è crisi nelle vendite degli alimentari sembra proprio che il biologico faccia storia a sé: sulle tavole degli italiani il bio ‘vola’ letteralmente. Lo dicono i dati Ismea/AcNielsen, sottolineando proprio la netta controtendenza che contraddistingue il comparto del biologico e dei cosiddetti cibi salutistici che registra un boom sorprendente a livello nazionale.Insomma, gli italiani, a tavola, hanno voglia di salubrità e, non a caso, sono soprattutto le famiglie con bambini ad orientare le proprie scelte – al di là del prezzo – verso il biologico che registra una crescita pari al 9,7 % nei primi nove mesi del 2007 rispetto al consolidato nel quinquennio 2002-2006. Ad ottenere i risultati di crescita più eclatanti proprio i prodotti per l’infanzia (+43%) e dei salumi ed elaborati a basi di carne (+36%). Elevati poi i tassi di crescita anche per gli ortofrutticoli freschi e trasformati (+25%), per gelati e surgelati (+25,5%) e condimenti (+22%). Ricerca della salubrità, dunque, e della sicurezza. Ma come fa il consumatore ad avere la certezza che il prodotto che acquista è davvero bio? Agricultura.radio lo ha chiesto a Manuela Sani, responsabile agricoltura biologica per l’associazione Cipa At Sviluppo Rurale di Siena.
Boom di acquisti per i cibi biologici
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