Non c’è alcun legame tra l’impiego di agrofarmaci in agricoltura e la preoccupante moria di api che si sta verificando in Italia. Con questa premessa Agrofarma (associazione nazionale imprese agrofarmaci) dopo l’incontro che si è tenuto presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha espresso la disponibilità a collaborare e offrire le proprie competenze per individuare le reali cause dei problemi che toccano l’agricoltura in generale, e l’apicoltura nello specifico, e cercare assieme le migliori soluzioni. La stessa proposta di Agrofarma di istituire un tavolo di confronto aperto alle più rappresentative associazioni interessate, dell’apicoltura, dell’agricoltura, delle sementi e delle macchine seminatrici, è la manifestazione concreta della volontà di dialogo che caratterizza l’Associazione. La comunità scientifica sostiene da tempo che sono molteplici le cause della moria delle api, come anche la stessa APAT (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici.) ha precisato in un recente convegno, quali ad esempio la recrudescenza degli attacchi di Varroa (un acaro proveniente dall’Est asiatico), alcuni patogeni quali virus e Nosema, i cambiamenti climatici. Tra queste concause l’impiego di agrofarmaci è solo un’ipotesi tra le altre. Secondo due importanti studi non esiste alcun legame tra agrofarmaci e moria di api. Si tratta degli studi: AFFSSA – Agenzia Francese per la Sicurezza degli Alimenti; Aubert, Faucon, Chauzat, Martel; 2002 – 2005 e Centro Federale per la Ricerca delle Api, Germania; Rosenkranz, von der Ohe, Mühlen, Otten, Büchler; 2004 – 2009.
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