In aumento i prezzi di riso e carni. In diminuzione quelli dei prodotti lattiero –caseari. E’ il quadro del mese di maggio fornito dall’Istituto per i servizi al mercato agricolo alimentare (Ismea).
Andamento dei prezzi – È proseguito anche a maggio l’andamento al ribasso dei prezzi alla produzione dei principali prodotti agricoli, e in particolar modo dei cereali, già registrato ad aprile. Il comparto cerealicolo ha subito lo scorso mese una riduzione media dei prezzi del 5,6%, il doppio rispetto al 2,8% di aprile, con variazioni particolarmente sensibili per il frumento, sceso del 13,9%, e il frumento tenero, i cui valori alla produzione hanno segnato una contrazione del 9,5%. Il mese di maggio ha visto inoltre scendere i prezzi alla produzione anche di granoturco e orzo, scesi rispettivamente dell’1,4% e del 6,1%. Forti aumenti si sono avuti nei prezzi dei risoni (il riso grezzo), che rispetto al mese di aprile sono cresciuti del 22,7%.
Il comparto lattiero-caseario – Il prezzo del burro è sceso del 4,7%, il Parmigiano Reggiano dello 0,6% e l’Asiago del 2,6%. Sostanzialmente stabile sui valori di aprile è invece stato il Grana Padano. Le rilevazioni dell’Ismea hanno infine evidenziato ribassi anche per il vino (-1,5%), la frutta (-7,8%), gli ortaggi (-6,8%) e l’olio d’oliva (-2,3%). Il mese di maggio si è invece chiuso in rialzo per le produzioni zootecniche come il bestiame bovino (+0,7%), quello suino (+2,4%) e l’avicolo (14,5%).
