Definito formalmente oggi l’acquisto della tenuta di Fontanafredda di proprietà del Gruppo Monte dei Paschi, che ne ha deciso la cessione alla luce del nuovo piano strategico della banca. A rilevare le quote della società, per la cifra di 90 milioni di euro, una cordata con capofila la Fondazione Mps, attraverso un’operazione di diversificazione del portafoglio immobilizzato in diversi settori, tra i quali l’agroalimentare.
Le quote – La firma del contratto, avvenuta stamattina, prevede il trasferimento delle quote ai nuovi soci, la Fondazione Mps che detiene il 36%, e le altre due parti uguali divise tra Oscar Farinetti, col 32% e Luca Baffigo Filangeri con la restante parte, rispettivamente presidente e consigliere di Eataly, gruppo piemontese che opera nel settore dell’enogastronomia di qualità, con 10 punti vendita in Italia e 6 nel mondo.
La Fondazione Mps – Il Direttore Generale della Fondazione Mps, Marco Parlangeli sottolinea come “ Non sono usuali gli accordi tra la Fondazione e i privati, questo con Fontanafredda è il secondo, ma in questo caso si tratta di un binomio di qualità e di una grande iniziativa, con enormi potenzialità di successo”. Si tratta inoltre di un accordo tra due regioni, la Toscana e il Piemonte, che spesso si contendono il meglio dell’enogastronomia italiana, dandosi spesso “battaglia” all’estero, in questo caso invece l’alleanza può portare ad un unico prodotto di elevatissima qualità.
Il nuovo Cda – Durante l’assemblea tenutasi per l’approvazione del nuovo statuto, è stato eletto il consiglio di amministrazione, composto da nove membri. Presidente della nuova società è stato nominato Carlo Ceccarelli, Oscar Farinetti e Luca Baffigo Filangieri saranno i due amministratori delegati. “Il 15 luglio sarà convocato il Cda – sottolinea il Presidente Ceccarelli – lavoreremo sui primi dati e sul piano industriale per informare i soci e per portare l’azienda su migliori livelli, che sono già ottimi”.
L’azienda Fontanafredda – Fontanafredda è un mondo di oltre cento ettari di terreno collinare, situato nei comuni di Serralunga d’Alba, Barolo e Diano d’Alba, nel cuore dell’antico Piemonte. La storia di Fontanafredda inizia nel 1878, grazie alla passione e alla lungimiranza di Emanuele Guerrieri, nobile figura di imprenditore che si dedicò al vino con un approccio moderno. L’azienda oggi conserva intatta le testimonianze del suo nobile passato, la residenza di caccia, il borgo, le ampie cantine, i vigneti, ma continua a rinnovarsi e a sperimentare, perfezionando sempre di più il prodotto.
I numeri di Fontanafredda – Produzione: 4.070.000 bottiglie di spumanti (Charmat – Talento Metodo Classico) 2.466.000 vini, di cui Barolo 400.000 bottiglie – Barbaresco 115.000 bottiglie
Cantine: capacità di stoccaggio fino a 101.000 Hl., di cui circa 16.750 grandi botti – 2.250 Hl. carati.
Vigneti: 62 ettari situati nei comuni di Serralunga d’Alba, Barolo e Diano d’Alba di cui 30 ettari a Nebbiolo da Barolo.
Vini: Fontanafredda Vigna La Rosa, Lazzarito Vigna La Delizia, Paiagallo Vigna La Villa, Barolo Serralunga d’Alba, Barbaresco Coste Rubin, Nebbiolo d’Alba Marne Brune, Barbera d’Alba Sup. Papagena, Barbera d’Alba Raimonda, La Lepre Diano d’Alba, Treiso Dolcetto d’Alba, Briccotondo Piemonte Barbera, Roero Arneis Pradalupo, Gavi di Gavi, Moscato d’Asti Moncucco, Asti Millesimato, Acqui Brachetto d’Acqui, Contessa Rosa Brut Altalanga, Vigna Gatinera Alta Langa, Barolo Chinato
Dipendenti 108 addetti – Forza vendita in Italia: 110 agenti e 4 Area Manager –Estero: 30 mercati di esportazione in cinque continenti. – Fatturato 2007: 33.000.000 €