A tavola con gli Agricoltori Custodi del Pratomagno

Tutto il gusto del prosciutto del Casentino, la zuppa con il farro della garfagnana, il fagiolo cannellino di San Ginese e il lardo di colonnata. E ancora la gota di grigio brado o lo stufato alla Sangiovannese. Sono solo alcuni dei sapori unici e autentici della Toscana che saranno protagonisti della cena degli Agricoltori Custodi in programma, mercoledì 23 luglio (inizio ore 20 al costo di 25 euro a persona), alla Festa de l’Unita’ per il Partito Democratico di San Quirico d’Orcia, presso la zona F. Un appuntamento unico in Val d’Orcia (prenotazioni al 347.8322021) per gustare i prodotti tradizionali toscani salvati dalla scomparsa grazie ad una legge regionale ad hoc (I Coltivatori Custodi per la conservazione "in situ" delle specie vegetali – L.R. 64/04 (Art. 9) e sapientemente riportati nelle tavole dall’Associazione Agricoltori Custodi. Una cena che oltre ad esaltare la biodiversità di produzioni autentiche sarà anche eco-sostenibile: dai piatti alle posate sarà tutto in mater-B ovvero materiale di composizione organica e quindi biodegradabile al 100%.

I Coltivatori Custodi – Fra i compiti del Coltivatore Custode, oltre alla messa in sicurezza della singola risorsa genetica (che deve essere protetta e salvaguardata da qualsiasi forma di contaminazione, alterazione o distruzione) e al rinnovo dei semi delle specie erbacee conservati nella Banca regionale del germoplasma, c’è anche la diffusione della conoscenza e della coltivazione delle risorse genetiche di cui il coltivatore è custode.

 

Informazione pubblicitaria