La promozione dei prodotti enogastronomici può fungere da volano per lo sviluppo del turismo e delle economie locali. Lo ha affermato il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, intervenendo all’inaugurazione, a Cecina (Livorno), del centro culturale enogastronomico “Villa Guerrazzi”.
Dimensione identitaria – Secondo Zaia è necessario riscoprire nell’agricoltura una forte dimensione identitaria dei territori, ciascuno con i suoi prodotti enogastronomici tipici che possono valorizzare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico locale.
La filiera corta – Al termine della conferenza stampa di presentazione del centro culturale enogastronomico, il ministro ha incontrato i produttori locali, confrontandosi su numerosi temi, tra cui la vendita diretta dei prodotti tipici, la cosiddetta “filiera corta”, promossa fortemente dal titolare del dicastero agricolo.
Wto – Infine, Zaia è tornato a parlare di Wto, sostenendo la necessità di difendere i nostri prodotti mediterranei che, in un momento di crisi alimentare di vaste proporzioni, non possono essere “svenduti” con l’abolizione totale o parziale dei dazi doganali, a vantaggio degli stati terzi all’Unione europea che intendono commerciare i loro prodotti nel mercato comune.