Polesine Parmense il castello quattrocentesco, l’unico rimasto in Italia a ridosso del grande fiume, sapientemente e pazientemente recuperato da Massimo e Luciano Spigaroli, che l’hanno trasformato in un prestigioso relais, è stato teatro della terza edizione della “Notte dei Culatelli 2008”.
La manifestazione – La manifestazione ha rappresentato il tributo della famiglia Spigaroli nei confronti degli amici, dei clienti, dei sapori e delle tradizioni più autentiche della Bassa Parmense, ma anche un’occasione per sostenere direttamente un progetto internazionale di tutela della terra e del paesaggio.
Prodotto vincente – Quest’anno il contributo raccolto nel corso della serata è andato al presidio internazionale Slow Food del Sirene verde di Tcherni Vit, in Bulgaria, un formaggio simile al feta diffuso in tutta la zona balcanica, oggetto di una particolare lavorazione.
Alcuni rappresentanti – Erano presenti alcuni rappresentanti di spicco della cultura, dell’economia, della politica e del giornalismo, che hanno ricevuto il premio antica corte pallavicina 2008. Gualtiero Marchesi, icona dell’enogastronomia italiana in tutto il mondo, che ha ricordato le sue origini contadine, il giornalista Lamberto Sposini, apprezzato e affermato gourmet, incantato dai paesaggi della Bassa Parmense,Chiara Lungarotti, produttrice e presidente del Movimento Turismo del Vino, che ha messo l’accento sulla lungimiranza di Massimo e Luciano Spigaroli, autentici paladini dell’affermazione turistica delle terre del culatello, Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia, e poi il giornalista del quotidiano inglese Guardian Matthew Fort, grande appassionato dell’enogastronomia italiana, e Bruna Tosi, cuoca del ristorante Colombo di Santa Franca.