Presentato oggi a Roma il rapporto delineato dall’Istituto nazionale di economia agraria, l’Inea, durante una conferenza stampa al ministero delle politiche agricole, che ha anticipato i risultati del rapporto sullo stato dell’agricoltura 2007/2008, di prossima pubblicazione a settembre.
I punti – Andamento stazionario della produzione agricola legato a una crescita dei prezzi base che nel 2007 ha superato l’andamento dell’inflazione, aumento costante del lavoro “sommerso”, tendenza ad aumentare le esportazioni. E’ questo il quadro di riferimento che è emerso oggi dal rapporto dell’Inea.
Risultati – In particolare si evidenzia un buon risultato nel comparto della zootecnia, che però da solo non può fungere da volano per l’intero settore agroalimentare. Infatti, l’aumento dei prezzi dei prodotti agricoli, che ha superato nel 2007 il tasso d’inflazione (+1,9%), per la prima volta non ha consentito all’agricoltura di svolgere la sua tradizionale funzione calmieratrice. Un ulteriore elemento negativo è l’aumento dell’indice del lavoro sommerso, che in alcune regioni come Campania, Calabria e Lazio supera il 30%.
Le esportazioni e la politica agricola – A fronte di questi segnali negativi, si registra la ripresa delle esportazioni, che vedono una costante crescita per i prodotti di qualità ed eccellenza del “Made in Italy”. Infine, secondo il Rapporto, la riforma della politica agricola comune (Pac), da definire nei prossimi mesi, sarà fondamentale per rilanciare il comparto e facilitare il superamento di questo periodo di crisi. Proprio sulla centralità della riforma Pac è intervenuto il sottosegretario alle Politiche agricole Antonio Buonfiglio, auspicando modifiche incentrate sulla regionalizzazione dei contributi che dovrebbero privilegiare politiche di competitività piuttosto che ambientali.