Postazioni sperimentali munite di gabbie per la raccolta di api morte e analisi periodica del miele prodotto e del polline raccolto dagli insetti. Sono due delle iniziative messe in campo dal ministero delle Politiche agricole per cercare di contrastare efficacemente la moria delle api, fenomeno che sta assumendo contorni sempre più preoccupanti. In risposta all’interrogazione presentata dal deputato del Partito democratico Ermete Realacci, eletto in Toscana, il ministro delle Politche agricole Luca Zaia delinea le modalità di intervento che il governo ha deciso di adottare. Oltre alla misure già citate, verranno portati avanti studi sull’impiego delle api come indicatore biologico dei principali contaminanti ambientali (pesticidi, radionuclidi, metalli pesanti, benzopirene, eccetera) per la definizione dello stato di salubrità delle aree nettarifere e, più in generale, dell’ambiente. Per migliorare l’efficacia dei diversi tipi di monitoraggio verranno inoltre studiate nuove metodologie e strumenti. Il ministro ha infine assicurato che proseguirà lo studio dei rapporti tra mortalità di api e pesticidi e, più in generale, lo studio dei metodi per l’individuazione dei collegamenti tra i pesticidi e la salute delle api.
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