Buone aspettive per la vendemmia 2008 sia per la qualità delle uve che per la quantità. Confagricoltura ha reso note le proprie previsioni per la vendemmia 2008 sulla base, come ogni anno, delle analisi del suo Osservatorio per le colture viticole e il mercato del vino. Secondo l’Osservatorio, che può contare su un campione costituito da circa 360 aziende, la vendemmia di quest’anno vedrà un incremento del 3% rispetto all’anno scorso, con una produzione di circa 44-45 milioni di ettolitri di vino. Il dato non è particolare rilevante per quanto riguarda il volume produttivo: nonostante il risultato positivo sul 2007, annata particolarmente negativa a causa della siccità e dei molti attacchi di peronospora (virus che colpisce la vite e particolarmente presente nel Sud del Paese), il livello di produzione rimane su livelli leggermente inferiori a quelli medi dell’ultimo quinquennio. Di rilievo invece sono le valutazioni sulla qualità dell’uva che sarà raccolta nelle prossime settimane, giudicata particolarmente elevata.
Per quanto riguarda il Centro-Sud, l’analisi di Confraghi stima una campagna priva di problemi fitosanitari e di avversità meteo, con un incremento della produzione di circa l’8% rispetto al 2007.
Diversa invece la situazione al Nord, dove le abbondanti precipitazioni dei primi di agosto hanno compromesso parte del raccolto, anche se i produttori prevedono comunque una crescita in volume rispetto allo scorso anno del 5-6%.
Previsioni a Montepulciano – Dal punto di vista climatico il 2008 è stato un anno abbastanza regolare per i vigneti del Montepulciano da cui si produce il celebre vino Nobile. Le stime indicano una flessione della quantità di uva raccolta, ma la qualità dei grappoli in vigna dovrebbe essere superiore e per questo a Montepulciano già si parla di una nuova annata a 5 stelle, che segue quelle degli ultimi due anni. Queste stime positive incoraggiano il mercato del Nobile che nel 2007 ha vissuto una forte espansione all’estero. Infatti, il Rosso di Montepulciano Doc sta conquistando il mercato di fascia media e il Consorzio ha dichiarato idonee oltre 3 milioni di bottiglie di Rosso (+63,2% rispetto al 2006 equivalente a 1.100.000 bottiglie in più). In quest’ottica è significativo anche il dato sulla produzione del Nobile che, nel 2007, ha superato per la prima volta le 8 milioni di bottiglie registrando un +36,4% rispetto al 2006 (pari a circa 860mila bottiglie). A questo si aggiunge il fatto che questo vino è sempre più apprezzato all’estero. Il dato medio di vendite, infatti, registra un 60% di prodotto esportato, mentre il restante 40% è destinato al mercato nazionale con Toscana (oltre il 20%) e Lombardia come regioni capofila.