"Tolleranza zero contro i piromani e inasprimento delle pene". Con queste parole il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta l’arresto da parte del Corpo Forestale dello Stato di un piromane sulle montagne di Castel Morrone, in provincia di Caserta. L’uomo è stato colto in flagranza di reato, dopo settimane di impegno investigativo, mentre posizionava un ordigno incendiario in un’area boschiva in provincia di Caserta, l’uomo arrestato dal personale del Comando Provinciale di Caserta del Corpo forestale dello Stato. Un altro ordigno incendiario, situato a breve distanza dal precedente, è esploso proprio mentre era in corso l’arresto dell’uomo. Si tratta di un pastore di 55 anni, D.L., originario di Castel Morrone (Caserta), che è stato arrestato per il reato di incendio boschivo doloso. Dalla successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione del pastore gli agenti della Forestale hanno rinvenuto diversi ordigni incendiari rudimentali simili a quelli trovati sul luogo dell’arresto. Già da alcuni giorni gli agenti del Comando Provinciale di Caserta del Corpo forestale dello Stato erano sulle tracce di D.L., sospettato di innescare roghi nella zona. Probabilmente le motivazioni del gesto sono da ricercare nelle attività di rinnovo del pascolo. Con l’arresto di questa mattina salgono così a sette, dall’inizio dell’anno, le persone arrestate per reato di incendio boschivo doloso.