Dal 26 agosto 2008 entreranno in vigore i nuovi disciplinari del Radicchio Rosso di Treviso e del Radicchio Variegato di Castelfranco, recentemente pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea a firma del Commissario all’Agricoltura dell’Unione Europea Mariann Fischer Boel. I nuovi documenti, che specificano in dettaglio le modalità produttive e i tempi di ottenimento del radicchio, introducono alcune importanti novità come l’obbligatorietà della legatura in campo per le produzioni di Radicchio Rosso di Treviso precoce e l’ampliamento della dimensione inferiore dei cespi al momento dell’immissione al consumo.
Il radicchio – Grande soddisfazione è stata espressa dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, che ritiene il Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco un prodotto di eccellenza, fortemente radicato nel territorio. “E’ il primo ortaggio ad aver ottenuto l’indicazione geografica protetta a livello comunitario e ha sempre rivestito un ruolo di apripista per i prodotti ortofrutticoli in ambito nazionale e comunitario. – spiega il Ministro Luca Zaia – La modifica risponde alla necessità di rendere il prodotto sempre più adeguato alle esigenze di un consumatore attento alla qualità del prodotto."
Le garanzie – “E’ stato un iter lungo che, già avviato dal precedente Consiglio, è ora finalmente giunto a conclusione. – sostiene il Presidente del Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco, Lucio Torresan – Un percorso volto a ribadire alcune peculiarità delle nostre produzioni e ad evidenziare le differenze sostanziali che qualificano le nostre produzioni rispetto a quelle concorrenti. Modifiche che guardano principalmente alla soddisfazione dei consumatori finali che cercano nei nostri prodotti quelle caratteristiche di qualità, garanzia e unicità che solo nel marchio IGP possono trovare.