Le eterne rivali Francia ed Italia, si alleano e dimostrano di poter andare d’accordo, è il caso della Cantina Novelli, che il 18 settembre, in occasione dell’apertura della Settimana Enologica a Montefalco, presenterà il nuovo progetto dove la cantina Umbra sarà al fianco dell’Alsazia.
La storia – Un anno fa Stefano Novelli, presidente della cantina, ha deciso infatti di recuperare una tradizione del territorio, che vede il Trebbiano Spoletino vitigno particolarmente vocato alla produzione di spumanti. Il territorio umbro vanta infatti la paternità di uno dei primi studiosi delle bollicine, il monaco benedettino Francesco Scacchi che nel 1622 nella sua "De Salubri Potu Dissertatio", rara opera composta da 235 pagine, precedendo di ben cinquant’anni il confratello Dom Perignon seppe descrivere l’arte di fare spumante attribuendosene quindi la primogenitura.
La produzione – Così Cantina Novelli, dopo aver fatto conoscere in Italia e all’estero il Trebbiano Spoletino, varietà autoctona coltivata da secoli, ha deciso di studiare a 360 gradi la vocazione del vitigno. Dopo una lunga ricerca ha deciso di produrre il primo spumante e per farlo ha chiesto aiuto alla secolare tradizione francese nella produzione del metodo classico. Il destino ha fatto incontrare in passato Stefano Novelli con Bertrand Praz, enologo della Cantina Wolfberger famosa per i suoi Cremant d’Alsace. Così, quando Stefano Novelli ha pensato al progetto Spumanti, gli è stato semplice trovare un partner di tutto prestigio, la cantina Wolfberger vanta una trentennale esperienza nella produzione degli spumanti e la sua spiccata attività di sperimentazione rendeva possibile intraprendere velocemente una approfondita ricerca sui lieviti più adatti per la spumantizzazione dei vini umbri.
Il nuovo vino – Il 18 settembre per la prima volta verrà presentato il nuovo vino e gli ospiti potranno degustare in anteprima il Trebbiano Spoletino millesimato 2007. Accanto al Trebbiano Spoletino Spumante, verrà presentato anche il primo Sagrantino Spumante, prodotto nella versione rosé. Si tratterà di uno spumante “Made in Europe”, che prende il meglio delle competenze e delle risorse di Italia e Francia, nasce a Montefalco, prende la via dell’Alsazia, per tornare in Italia a “maturità”.
L’iniziativa – L’agronomo Massimo Giacchi spiegherà il metodo Delteil e inviterà i giornalisti a conoscere in prima persona la tecnica che, attraverso la degustazione delle uve, determina l’epoca ideale per la vendemmia e le caratteristiche potenziali dei vini.