“Scenari possibili per l’infanzia di oggi e per l’ambiente di domani”, questo il titolo della mostra-evento, al padiglione 16, che, partendo dai bisogni e dai desideri dell’infanzia, offre l’occasione per comprendere quanto la ricerca, l’innovazione, la creatività siano coinvolti nella tutela dell’ambiente e possano contribuire a creare soluzioni nuove per un futuro sostenibile. Saranno presentate le realtà produttive, istituzionali, di prodotto, mettendo a confronto le idee, anche quelle dei bambini, che realizzeranno o progetteranno azioni concrete in questa direzione.
Le aree – Cinque aree, alimentazione, cicli produttivi, abitare, benessere e educational, disegnano un percorso e offrono un racconto che da spazio alle emozioni, al bisogno di sicurezza, alle aspettative nei riguardi delle istituzioni, alla curiosità di sapere e approfondire cosa le aziende propongono oggi per un’infanzia e un ambiente migliori.
Cibo buono e sano – Cosa immagina un bambino quando pensa a un cibo buono, cosa può mangiare a sazietà? Cosa vuole sapere una mamma quando acquista cibo per suo figlio? Questi temi sono stati sviluppati, nel mese di luglio, nel corso di workshop dedicati a bambini di 7-12 anni e a gruppi di mamme e hanno fornito i materiali che saranno presentati nell’area Alimentazione. Idee di cibo preparato dai bambini, confezioni pensate dalle mamme che esprimono il loro bisogno di informazione, saranno le tappe di un percorso per scoprire sogni, progetti, bisogni, desideri.
L’educazione – Il rispetto dell’ambiente attraverso il miglioramento dei comportamenti è un compito che può trovare un’alleanza fra scuola, istituzioni e mondo della produzione. Questa sezione, con un percorso messo in pratica da un asilo nido, propone un esempio di questa collaborazione. Per tutti i momenti che scandiscono la giornata dei bambini, il pasto, il cambio, il bagno, il riposo, vengono utilizzati prodotti tessili innovativi di grande qualità con la certificazione Fair Trade mentre per il consumo “usa e getta” vengono privilegiati quelli con la migliore biodegradabilità. Insomma quanto di meglio è possibile oggi rintracciare sul mercato in termini di sostenibilità ambientale e sociale.
Il benessere – Spesso prodotti destinati al benessere sono fonte di inquinamento per l’ambiente e poco efficaci rispetto ai problemi che dovrebbero risolvere. Serve innanzitutto una corretta gestione delle materie prime naturali ed è utile sapere, per esempio, che le montagne di pannolini che ogni anno si accumulano per garantire “bambini asciutti” potranno essere eliminate grazie alla ricerca e alla tecnologia che oggi garantiscono una biodegradabilità superiore al 90%.
Lo spazio – Il bambino per star bene ha bisogno di pochi oggetti e di molta cura, un singolo elemento può creare un luogo di gioco, un singolo spazio creare un mondo per la sua fantasia. Troppi prodotti possono inquinare il suo spazio e la sua creatività. Questa sezione ci ricorda che il gioco svolge un ruolo importante nella crescita del bambino, quando viene progettato con vera conoscenza dei suoi bisogni muta, cresce, e si personalizza con l’uso e con il tempo.