ll bosco toscano è una bontà da scoprire. Sarà l’occasione per conoscere una grande risorsa ambientale e produttiva la tre giorni della Festa regionale del bosco, in programma da venerdì 12 a domenica 14 settembre a Monticiano (Siena). La manifestazione, organizzata da Arbo Toscana (l’associazione della Cia Toscana che riunisce i boscaioli della regione), dall’Associazione boscaioli senesi, e da Comune e Pro Loco di Monticiano, vuole valorizzare i sentieri produttivi del bosco, per evidenziare nuovi percorsi dell’economia forestale, attraverso convegni, dimostrazioni, con una vasta area espositiva e degustazioni di produzioni locali.
Programma – Molti gli appuntamenti in programma, a partire da una serie di incontri su temi di estrema attualità, si parlerà di energie rinnovabili puntando su una filiera legno-energia che sia competitiva e sostenibile; l’importanza del legno utilizzato in edilizia; e le opportunità dei prodotti del bosco non legnosi, con la presentazione dei risultati di un progetto che proprio a Monticiano ha interessato la filiera produttiva delle castagne, dal bosco alla farina. Incontri e convegni che si svolgeranno con la partecipazione di addetti ai lavori e tecnici, con il contributo di Arsia, l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo e forestale; e di Aiel, Associazione italiana energie agroforestali.
Risore – “Si tratta di un appuntamento importante per l’agricoltura Toscana – sottolinea Marco Failoni, della presidenza Cia Toscana –, tre giorni per porre l’attenzione alle molte risorse potenziali che il bosco e le foreste sono in grado di dare, non solo per quanto riguarda l’ambiente. Sarà importante proseguire nella strada di un rafforzamento delle energie rinnovabili, segmento che nella nostra regione sta avendo già risultati incoraggianti. Puntare sulle diverse potenzialità dell’uso del legno, dall’energia all’edilizia, per la quale il legno è un materiale di grande valore e ancora poco utilizzato in Toscana. Ma in questa edizione della Festa del bosco, attenzione rivolta ai prodotti non legnosi (castagne, funghi, etc.) sviluppando delle nuove filiere che possono dare importanti risultati economici su scala locale. E’ necessario dare competitività anche nelle aree cosiddette “svantaggiate” come quelle montane – conclude Failoni -, scommettendo sul dinamismo delle imprese e puntando sulle nuove generazioni come forza propulsiva e portatrice di nuove idee>”.
Percorsi produttivi – Il programma della festa comprende inoltre la possibilità di partecipare a percorsi produttivi attraverso i castagneti del Monte Quoio con visite a: seccatoio, carbonaia etnografica degli attrezzi della filiera del castagno. Interesse per uno spazio espositivo nel quale saranno presenti le ditte produttrici di macchinari ed attrezzature forestali, di caldaie a legna e di altre tecnologie. Non mancherà la festa vera e propria con momenti dedicati al folclore e alla gastronomia locale con la presentazione dei prodotti tipici del territorio di montagna.
Programma dei tre giorni – Venerdì 12 settembre alle 9 ci sarà l’apertura della festa, alle 9,30 Workshop del progetto BTC / EIE “legno-energia: per una filiera competitiva e sostenibile”, mentre nel pomeriggi alle 15 l’inaugurazione della sede Cia Siena e Abos. Alle 16 l’incontro: “il progetto Abos / Cia Siena per lo sviluppo della filiera locale della farina di castagne. risultati e prospettive”. Sabato 13 settembre si inizia alle 9 con il convegno “Edilizia… e se si usasse il legno?” e si proseguirà nel pomeriggio alle 15 con la visita guidata dell’area dimostrativa, con illustrazione delle tecniche di selvicoltura d’albero e prove di taglio con processore. E per concludere domenica 14 settembre alle 10 sentieri produttivi del bosco, un itinerario guidato lungo la filiera del castagno con visita ai castagneti ed agli impianti di trasformazione degustazione di prodotti tipici.