La Cia rileva che nella seconda settimana di settembre, come si riscontra anche dai dati Ismea, vi è una tendenza al ribasso per le quotazioni delle uve in tutta la Penisola, ma le difficoltà maggiori si hanno nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno specialmente per le carenze strutturali di collocamento con i mercati.
Puglia – In Puglia sono state scambiate alcune partite significative di Trebbiano e Sangiovese ad un prezzo indicativo di 13-15 euro al quintale, Iva compresa ben al di sotto di quello dello scorso anno. La Regione è colpita anche dallo “scarso interesse” da parte dell’industria del Nord all’acquisto di mosto di nuova produzione.
Vini bianchi – Relativamente ai vini bianchi di bassa gradazione, si registra un calo per il prodotto veneto che perde il 4% negli ultimi sette giorni. In flessione anche le quotazioni delle indicazioni geografiche Verduzzo, Pinot bianco, Chardonnay e Pinot grigio, che lasciano sul mercato, in media, il 2%. Arretrano nuovamente anche i listini romagnoli, abruzzesi e pugliesi. Le quotazioni dei vini bianchi di 12/13 gradi restano stabili a 2,55 euro l’ettogrado. Nel comparto dei vini rossi di 9/11 gradi non si registrano variazioni e il prezzo medio resta fermo a 3,15 euro l’ettogrado. Il prodotto di alta gradazione evidenzia un arretramento dei listini del 2%circa attestandosi a 3,12 euro l’ettogrado.
Evitare gli allarmismi – Sono dati che devono far riflettere, vanno, però, evitati però eccessivi allarmismi. Tuttavia, se questi stessi dati si collegano alla tendenza del calo dei consumi ( -2%) registrato dai ristoratori nel corso degli ultimi mesi e alle conseguenze di campagne contro alcol e vino che allontanano consumatori, il settore rischia di trovarsi alle prese con nuove complesse difficoltà. La Cia chiede, quindi, una maggiore attenzione nei confronti dei produttori vitivinicoli che fanno i conti anche con la nuova Ocm e, soprattutto, la promozione di una corretta campagna di informazione sul consumo equilibrato, come bevanda, del vino e suoi indubbi effetti positivi.