Scuola e agricoltura, cercare di far avvicinare i due mondi. E’ questa la proposta lanciata dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori – nel corso della quarta Festa nazionale dell’agricoltura a Genova e dove è stato organizzato uno spazio animazione, “L’orto magico”, dove i bambini possono entrare in contatto con la vita nelle campagne per poter conoscere il lavoro dell’agricoltore e i prodotti che si coltivano.
La proposta – L’iniziativa nasce da due elementi molto significativi, il primo, un recente sondaggio a livello europeo dove emerge palese la scarsa conoscenza della campagna da parte dei bambini, il secondo è relativo all’aumento di bambini in soprappeso e obesi, soprattutto nel nostro Paese. Quindi, è indispensabile cercare di indirizzare i più piccoli verso una realtà, quella agricola, che racchiude un grande patrimonio non solo produttivo, ma anche culturale, sociale e alimentare e di tradizioni secolari.
I risultati – I bambini interpellati nel sondaggio pensano che l’agricoltore sia un nonno indaffarato, amichevole e altruista, che le arance, le olive e le banane crescano nel Regno Unito, le pesche in Finlandia, che il cotone venga dalle pecore, che il pollo abbia quattro cosce, che lo zucchero non si sa dove venga prodotto, che le more sono delle caramelle, che l’orto sia nel supermercato.
Gli animali – L’immagine che i bambini hanno della coltivazione -si ricava dal sondaggio- è incentrata sugli animali. Una fattoria senza animali è quasi inconcepibile. Quasi tre quarti dei bambini europei sono stati in una fattoria almeno una volta e a quasi nove bambini su dieci la visita è piaciuta.
Prodotti – I bambini hanno difficoltà ad associare i prodotti non trattati alla loro forma finale dopo la trasformazione. Per esempio, il 50% dei bambini europei non sa da dove viene lo zucchero, tre quarti non sanno da dove viene il cotone, mentre un quarto crede che cresca sulle pecore. Un terzo dei bambini non è in grado di citare nemmeno un prodotto derivato dal girasole.
Rapporto – Comunque, i risultati del sondaggio europeo mettono in luce l’esigenza di un rapporto nuovo tra il mondo della scuola e quello dell’agricoltura. Una strada che la Cia ha già intrapreso con il progetto “Scuola in fattoria” che si sta sviluppando in tutta Italia, proprio per ampliare la conoscenza dei più piccoli verso la realtà agricola, ma anche ad una sana e corretta alimentazione. Un’alimentazione indispensabile per contrastare obesità e soprappeso che si riscontrano in maniera evidente soprattutto fra i bambini.
BM