Approvato ieri dalla Commissione Ue e presentato dal commissario all’Agricoltura Mariann Fischer Boel il “Libro Verde”. ”La valorizzazione delle produzioni di qualità è una scelta strategica irrinunciabile e da sempre ci siamo impegnati per la loro tutela. E la sfida lanciata oggi dall’Unione europea pensiamo sia di grande rilevanza e ancora una volta saremo in prima linea per garantire qualità e sicurezza sia ai consumatori che ai produttori agricoli”. Così si è espresso il presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi.
Dibattito – ”Su questo documento -avverte Politi- si aprirà un vasto dibattito all’interno dei 27 paesi, proprio per garantire una sempre maggiore tutela sia a livello interno che mondiale delle produzioni di qualità a denominazione d’origine (Dop e Igp), per le quali deteniamo il primato assoluto in Europa con 174 prodotti. Come Cia ribadiamo l’esigenza di salvaguardare e valorizzare il nostro agroalimentare che proprio nella qualità, nella tipicità e nel legame con il territorio ha le sue irrinunciabili prerogative”.
La qualità – “In un mercato sempre più aperto e concorrenziale, la qualità -rileva il presidente della Cia- è arma vincente del nostro sistema agroalimentare. Non nicchia di mercato, ma tratto distintivo di un sistema al quale ogni operatore contribuisce: l’agricoltore, e non di meno l’industria di trasformazione e la distribuzione, forti di marchi e filiere di qualità”.
Strategie – “La qualità, insomma, è strategia vincente solo se si combina con forti strategie di marketing, di comunicazione, di organizzazione. Solo così è possibile -sottolinea ancora Politi- contrastare efficacemente i tentativi di imitazione, recuperare i margini di competitività, reagire alle turbolenze del mercato e ridurre i margini di speculazione, ottenere una differenziazione di prezzo, un maggiore reddito per gli agricoltori e maggiore soddisfazione per i consumatori”.