Sabato 18 ottobre, alle ore 16,30 a Castelmuzio – Trequanda (Si) aprirà il nuovo spaccio di filiera corta “Dal Podere al Palato”, presso il Centro Servizi per l’Olivicoltura. L’inaugurazione del nuovo punto vendita è inserita tra gli appuntamenti della tradizione manifestazione “Olio novo di Podere”, che si articola quest’anno da venerdì 17 a domenica 19 ottobre. Si tratta di un’iniziativa particolarmente attuale in un momento in cui le difficoltà economiche e la diffusione di prodotti mediocri non permettono al consumatore un adeguato rapporto qualità/prezzo.
Le 10 eccellenze – Sarà possibile acquistare direttamente dalle mani di 10 produttori locali le eccellenze agroalimentari del territorio. Olio extravergine, pecorino, vino, miele, carni e salumi sono i prodotti, rigorosamente della Terra Toscana, distribuiti direttamente dai produttori che portano nel nuovo punto vendita l’esperienza, il lavoro, la spontaneità, il gusto, la tradizione e le certificazioni DOC, DOP e IGP.
Patto di filiera – I produttori hanno raccolto la sfida del Comune di Trequanda, unendosi nell’approvazione del Patto di filiera. La Regione Toscana ha stimolato con una propria legge i progetti di filiera corta e ha individuato questa realtà come una delle migliori del settore, riconoscendola meritevole di uno dei primi posti nella graduatoria dei finanziamenti. La Provincia di Siena ha condiviso il percorso in cui sono stati coinvolti altri soggetti autorevoli come l’ApT Chianciano Terme – Valdichiana, le associazioni di categoria e Slow Food.
Confronto produttore – consumatore – “Con il nuovo spaccio di Castelmuzio – afferma il Sindaco Franca Muzzi – si torna al confronto diretto tra chi produce la qualità enogatronomica e chi acquista in maniera consapevole: sono sempre più numerosi infatti coloro che chiedono prodotti genuini in cui riconoscere la tradizione del territorio e certificati che attestino la qualità. Ed in questa direzione, il nuovo spaccio arricchisce anche l’offerta turistica”.
Valorizzare la filiera – “L’altro aspetto significativo – precisa Muzzi – è quello economico, perché questo progetto si inscrive in un quadro dove le amministrazioni ed i governi tornano a guidare il mercato, cercando di fornire le necessarie garanzie ai consumatori. Vogliamo valorizzare la filiera corta come luogo di confronto tra le attività produttive, le istituzioni e i cittadini. Ecco quindi che questo programma individua un’idea alternativa di commercio, un’idea che taglia i costi, un’idea importante anche per chi vuole risparmiare senza rinunciare alla qualità.”
Programma – Le tre giornate di degustazioni, rappresentazioni, letture, dibattiti ed esposizioni, si concluderanno domenica 19 alle 17,30, quando sarà consegnato il Premio Giordana Carpi “Oliva d’Oro” che come ogni hanno sarà assegnato al produttore oleario più meritevole. La manifestazione è dedicata all’extravergine d’oliva che, secondo le prime stime ufficiali degli organi regionali, vede quest’anno una produzione nettamente migliorata sia per la quantità, sia per la qualità.
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