Il prosciutto crudo? Niente di più erotico. Lo sostiene uno dei più importanti sociologi italiani, Enrico Finzi, protagonista dell’incontro organizzato dal Consorzio del prosciutto San Daniele al Salone del Gusto di Torino. Oratore brillante ed esperto di consumi, questa volta Finzi – intervistato da agricultura.it – ha messo la sua cultura e la sua esperienza al servizio di un tema particolarmente appetitoso. Ha parlato certo di una visione edonistica del prosciutto, attraverso un excursus su tutto quanto questo prodotto rappresenta nell’immaginario collettivo italiano. "Le indagini – dice il noto sociologo – evidenziano che il prosciutto crudo è infatti il salume più consumato nel Paese e in termini di apprezzamento collettivo il San Daniele occupa saldamente il primo posto. Da qui il fatto che prosciutto crudo sia un piacere gratificante oltre che un alimento: ci sono le sensazioni che regala al palato, ma anche la mixability (ossia la capacità del prosciutto crudo di essere consumato a sé, ma di accompagnarsi ottimamente anche a molti altri ingredienti) e poi la convivialità nel consumarlo insieme". Tutte caratteristiche che rendono chi lo degusta più felice e qui entra in gioco anche la passione, l’eros, e la sua capacità d esprimersi a tavola. "Gli italiani – aggiunge Finzi – hanno una visione tutta particolare del legame tra cibo e piacere e secondo il sociologo proprio il prosciutto crudo, che affonda le sue origini nel passato più antico della nostra civiltà, incarna bene una certa sensualità mediterranea". Nella foto una bella Penelope Cruz, protagonista del film di Bigas Luna, Prosciutto prosciutto, che forse non saprà della ricerca di Finzi ma apprezzerà di sicuro il buonissimo San Daniele.
Prosciutto prosciutto, ma quanto sei erotico
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