L’Inps estende i voucher anche per la raccolta delle olive

L’Inps estende i voucher già utilizzati per la vendemmia alle altre attività agricole – dopo i gravi problemi degli anni scorsi – , iniziando quindi dalla raccolta delle olive al via in questi giorni. Lo ha annunciato l’Inps attraverso una circolare (n. 94 del 27 ottobre 2008) considerando “l’esito positivo – si legge nella nota Inps -della prima fase di sperimentazione del nuovo sistema di regolazione delle prestazioni occasionali di tipo accessorio in occasione delle vendemmie, l’Inps”. Con la circolare l’Istituto di previdenza estende l’applicabilità dei voucher anche alle altre attività agricole (previste dall’art. 22 del D.L. 112/08, convertito in legge 6 agosto 2008 n. 133).
 
Come utilizzarli
– “Il sistema dei voucher – fa sapere l’Inps – o buoni lavoro è da oggi esteso a tutte le attività agricole di carattere stagionale svolte da pensionati e studenti con meno di 25 anni. I voucher potranno essere utilizzati anche per tutte le attività, non solo stagionali, da parte di qualunque lavoratore ma solo per produttori agricoli che hanno un volume di affari annuo non superiore a 7.000 euro. Il datore di lavoro può acquistare a sua scelta voucher telematici o cartacei, utilizzando il sito internet www.inps.it o rivolgendosi al Contact center 803.164, alle sedi Inps, ai Centri per l’impiego o alle Associazioni di categoria dei datori di lavoro agricolo. Il lavoratore può riscuotere il corrispettivo dei buoni cartacei in contanti, presso qualsiasi ufficio postale o, solo per quelli telematici, utilizzando la carta magnetica Inps Card (che ha anche funzioni di bancomat e borsellino elettronico) oppure, con bonifico domiciliato, presso qualsiasi ufficio postale.

Novità – Rispetto alla fase di sperimentazione, le procedure informatiche sono state potenziate e semplificate. Viene anche introdotto – al fine di semplificare sia le attività di acquisto che quelle di riscossione – un nuovo buono ‘multiplo’, equivalente a 5 voucher del valore lordo all’acquisto di 50 euro (valore netto all’incasso per il lavoratore 37,50 euro). Il voucher da 10 euro ed il buono ‘multiplo’ da 50 euro possono essere usati anche in combinazione tra di loro per determinare l’esatto importo del corrispettivo di una prestazione di lavoro occasionale. Ad esempio: una prestazione di lavoro il cui corrispettivo ammonti a 70 euro potrà essere retribuita con un buono ‘multiplo’ da 50 euro più 2 voucher da 10 euro, oppure con 7 voucher da 10 euro. Durante la sperimentazione del sistema dei voucher, iniziata ad agosto 2008 in occasione della stagione di vendemmie, sono stati venduti circa 540 mila voucher, pari a oltre 108 mila giornate di lavoro ‘emerse’, per un totale di lavoratori impegnati stimabile in 36 mila.

Lorenzo Benocci

I commenti delle organizzazioni– La Cia-Confederazione italiana agricoltori valuta positivamente l’emanazione della circolare Inps: “E’ -secondo la Cia- il riconoscimento del buon esito che ha avuto l’utilizzo del nuovo strumento in termini di emersione del lavoro, di trasparenza e di semplificazione. Il principale vantaggio consiste nel coniugare la semplicità e la chiarezza delle processo con le tutele fondamentali dei prestatori”, e ricorda la Cia “potrà ora essere esteso a tutte le attività agricole stagionali rese da studenti e pensionati e a tutte le attività agricole rese da qualunque soggetto nei confronti delle aziende di piccole dimensioni”. Per Coldiretti i voucher saranno utilizzabili “in tutte le attività di raccolta dei prodotti agricoli, le prestazioni rese nell’ambito dell’attività connessa di agriturismo e le operazioni di potatura in genere”.  “In questo modo si garantiscono tutele assicurative e previdenziali – aggiunge Coldiretti – a tutti quei lavoratori occasionali, come appunto studenti e pensionati, che trovano nella campagna un’opportunità di guadagnare qualcosa per integrare il proprio reddito, evitando la piaga del lavoro nero. Allo stesso tempo, il sistema dei voucher porta una semplificazione degli adempimenti burocratici a carico delle imprese agricole, facilitando anche la lotta al lavoro illegale”.  Positivo il giudizio anche per Confagricoltura la novità è molto positiva: “Estremamente positiva anche l’eliminazione del limite aziendale di 10mila euro all’utilizzo dei voucher, già previsto nella precedente fase di sperimentazione, e che consentirà quindi alle imprese agricole di utilizzare i voucher secondo le proprie esigenze organizzative e produttive, senza rigide limitazioni precostituite”.”La fase sperimentale – afferma l’Organizzazione – ha avuto il merito di dimostrare come il lavoro occasionale di tipo accessorio non abbia alcun effetto “destrutturante” sul mercato del lavoro agricolo, ma come rappresenti anzi uno strumento utile a favorire una regolazione trasparente di rapporti che, altrimenti, rischierebbero di rimanere sommersi”.

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