Il contribuente che ha ricevuto una cartella di pagamento da Equitalia Spa può richiedere alla stessa la rateazione dell’importo. Per le cartelle di importo inferiore a 5.000 euro, la rateazione è concessa a seguito della presentazione di una semplice richiesta. Se l’importo è superiore a 5000 euro la rateazione è condizionata alla dimostrata condizione, anche temporanea, di disagio economico del contribuente. Questa condizione deve essere dimostra dal contribuente seguendo regole diverse a seconda che lo stesso sia persona fisica, titolare di impresa individuale in regime fiscale semplificato, società di capitali, società cooperative, società di persone od imprese individuali in contabilità ordinaria. Se il contribuente è una persona fisica o il titolare di un’impresa individuale in regime fiscale semplificato, insieme alla richiesta di rateizzazione deve presentare ad Equitalia Spa la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Tale certificazione deve essere richiesta ad un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) quale quello costituito dalla Confederazione. La certificazione ISEE consente ad Equitalia Spa di rilevare le effettive condizioni economiche del contribuente e del suo nucleo familiare, in quanto la stessa prende in considerazione numerosi fattori economici e non (reddito effettivo, patrimonio mobiliare ed immobiliare, presenza di eventuali situazioni di difficoltà o disagio, ecc.). Se il soggetto che richiede la rateizzazione non è persona fisica o titolare di impresa individuale in contabilità semplificata, la modalità per richiedere la rateizzazione della cartella di pagamento è ben più complessa ed articolata in quanto si deve prendere in considerazione gli elementi contabili dell’impresa.
Che co’è l’Isee – L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, meglio conosciuto come riccometro, consente al cittadino di certificare la sua reale situazione economica, al fine di usufruire di prestazioni sociali agevolate o riduzioni tariffarie su servizi di pubblica utilità, oltre che godere di altre agevolazioni economiche e di sostegno al reddito, deliberate dagli Istituti od Enti preposti. Sempre più spesso i Comuni e gli altri Enti di pubblica utilità, applicano la normativa ISEE per individuare i fruitori di ulteriori riduzioni ed agevolazioni sulle tariffe, imposte, o per l’erogazione di contributi specifici. E’ opportuno quindi che i cittadini richiedano la propria attestazione ISEE e con questa si rechino presso le Amministrazioni interessate per conoscere la possibilità di usufruire di tale agevolazioni. Ad oggi i più comuni campi di applicazione dell’ISEE sono la scuola (mensa, trasporti, buoni libro, borse di studio), gli asili nido, l’Università (borse di studio, alloggi ecc.), i contributi sugli affitti, le agevolazioni tariffarie su ICI e Tassa Rifiuti, l’assistenza domiciliare, i servizi ai disabili, le riduzioni sul canone Telecom, l’assegno di maternità, l’assegno al nucleo familiare, ecc. La materia è in costante evoluzione per cui è importante essere in possesso dell’attestazione ISEE per poterla utilizzare in ogni momento. L’attestazione ha validità un anno e viene rilasciata dai CAF gratuitamente.
LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA
Documenta la situazione economica del nucleo familiare ed è indispensabile per richiedere prestazioni sociali agevolate:
– Agevolazioni per tasse universitarie;
– Assegno per il nucleo familiare con tre figli minori;
– Assegno di maternità;
– Asili nido ed altri servizi educativi per l’infanzia;
– Mense scolastiche;
– Prestazioni scolastiche (libri scolastici, borse di studio, ecc);
– Servizi socio-sanitari domiciliari;
– Servizi socio sanitari diurni, residenziali, ecc;
– Agevolazioni per i servizi di pubblica utilità (telefono, luce, gas);
– Altre prestazioni economiche assistenziali.
Il contribuente che richiede l’assistenza alla compilazione della dichiarazione sostitutiva unica é tenuto a produrre per sé e per tutti i componenti il nucleo familiare, la seguente documentazione:
– Documento di identità;
– Stato di famiglia;
– Codice fiscale;
– Ultima certificazione dei redditi (730, Unico, CUD);
– Certificazione attestante i redditi degli immobili (terreni e fabbricati);
– Eventuale contratto di locazione dell’abitazione debitamente registrato;
– Estratto conto al 31 dicembre di depositi e conti correnti bancari e;
postali;
– Certificazione rilasciata a soggetti portatori di handicap o con invalidità;
superiore al 66%.
La dichiarazione ha validità un anno.
Dimensione Agricoltura (novembre 2008)