Scende il valore del tartufo bianco in Italia di circa il 25% rispetto al 2007, tiene il giro d’affari che si attesta per l’anno in corso intorno al mezzo miliardo di euro. E’ questo in estrema sintesi lo stato di salute di un mercato instabile e in continua oscillazione come quello del tartufo, nella fotografia scattata da Tuber 2008, il terzo Congresso internazionale sul tartufo in programma a Spoleto dal 25 al 28 novembre. La kermesse scientifica mondiale è organizzata dalla Comunità montana dei Monti Martani e del Serano e dall’Università di Perugia, con il contributo del Comune di Spoleto e di 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, e vedrà la partecipazione di oltre 200 ricercatori provenienti da 23 paesi di tutto il mondo.
Mercato in oscillazione – "Il mercato del tartufo – sottolinea Vincenza Campagnani, presidente della Comunità montana dei Monti Martani e del Serano organizzatrice di Tuber 2008 – resta in parte sconosciuto sia perché non risponde a regole commerciali troppo codificate, sia perché le temperature, la pioggia e altri fattori climatici, possono condizionarlo pesantemente. Il fatturato complessivo del comparto è importante, fra prodotto fresco e trasformato, e durante Tuber 2008 emergeranno risposte nuove per aumentare la coltivazione del tartufo, considerato che la raccolta nei boschi e nelle campagne è in calo da decenni per motivi naturali (cambiamento climatico) e antropici (eccessiva meccanizzazione agricola, semplificazione del paesaggio rurale e riduzione di ripe fluviali)". Basti considerare infatti che, secondo stime storiche nel 1800 in Italia venivano raccolti circa 2mila tonnellate annue di tartufi, mentre oggi, due secoli dopo, il totale annuo raccolto è sulle 50-60 tonnellate. Insomma un vero tracollo.
Borsa del tartufo – Prezzi in calo nell’ultimo bollettino della Borsa del tartufo di Alba – punto di riferimento nazionale sulle quotazioni -, con i valori medi per il tartufo bianco che si attestano sui 2.500 euro al kg e 270 €/kg per il tartufo scorzone: prezzi che già due settimane fa erano superiori (3mila e 420 €/kg), per non parlare dei valori del 2007 quando il tartufo bianco veniva venduto fra i 3 e 6 mila euro al chilo. Valori che sono uguali per tutte le zone ad alta vocazione dall’Umbria al Piemonte, dalla Toscana al Molise, dall’Emilia Romagna alla Basilicata.
Durante Tuber 2008 approfondimenti scientifici in programma, ma anche tanta attualità: oltre alla crisi della produzione a causa dei cambiamenti climatici, si parlerà dei tartufi che provengono dalla Cina e della valorizzazione delle terre marginali che possono avere un futuro economico e sociale grazie alla coltivazione del tartufo. Non mancheranno momenti dedicati alla gastronomia di uno dei prodotti alimentari più pregiati, e spazi di approfondimento sulla raccolta del tartufo. Tutte le informazioni e il programma completo su www.tuber2008.it