Scompare la campagna toscana. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti, nel sottolineare che negli ultimi dieci anni la superficie agricola utilizzata (Sau) del territorio del Chianti e della bistecca fiorentina e’ diminuita del 17 per cento (un’area grande come l’intera provincia di Livorno) mentre nello stesso periodo il calo delle imprese agricole e’ stato dell’11 per cento. Da poco piu’ di 51mila imprese si e’ passati a circa 45mila imprese iscritte alle camere di commercio mentre i 945mila ettari si e’ sono ridotti ad appena 809mila, con un calo che non solo mette a rischio le eccellenze toscane ma anche un territorio ed un paesaggio che e’ il simbolo del Made in Italy nel mondo, ridotto a set cinematografico o luogo di transito per prodotti che di toscano hanno solo il nome.
Vibrante protesta – Contro tale situazione sono scesi in piazza a Firenze decine di migliaia di imprenditori agricoli della Coldiretti con centinaia di trattori al grido ”Diamo valore alla vera Toscana”, la piu’ grande manifestazione di cittadini ed agricoltori mai avvenuta nella storia della citta’ e della Regione. Sotto accusa – secondo la Coldiretti – e’ l’assenza di una politica agricola regionale capace di difendere e valorizzare le produzioni che hanno portato il nome della Toscana in tutto il mondo (dal vino all’olio, dalla carne per la fiorentina ai fiori, dagli allevamenti fino all’agriturismo), lasciando cosi’ via libera a chi vorrebbe utilizzare il prestigioso brand per vendere prodotti che non hanno alcun legame col territorio.