Gli agricoltori italiani preferiscono i fertilizzanti. Lo rivela l’XI Rapporto Nomisma, presentato a Roma, realizzato in collaborazione con Assofertilizzanti, l’Associazione nazionale dei produttori di fertilizzanti che fa parte di Federchimica.
Il Rapporto – La ricerca si è articolata attraverso una serie di interviste su un campione di 461 imprenditori agricoli italiani e quello che è emerso in prima battuta, è un approccio positivo da parte degli utilizzatori nei confronti dei fertilizzanti. Grazie a un razionale piano di concimazione, infatti, basato sulla stima di fabbisogni nutritivi della pianta e della composizione chimica del terreno, con conseguente somministrazione delle dosi opportune nel momento ottimale per il loro assorbimento, è possibile un adeguato sviluppo delle colture che consente livelli di produttività altrimenti non raggiungibili.
Fertilizzanti in crescita costante – Lo studio di Nomisma analizza anche il trend dell’impiego di fertilizzanti in Italia. Nel corso degli anni si è assistito ad una diminuzione del loro utilizzo, grazie ad un uso più razionale e allo sviluppo di tecniche di distribuzione e di prodotti più efficaci. Si è infatti passati dalle circa 2.100.000 tonnellate del 1981 alle 1.200.000 tonnellate del 2005; il fatto che attualmente si sono triplicati i raccolti dei cereali e raddoppiati quelli dell’ortofrutta, nonostante la riduzione dell’uso di fertilizzanti, è quindi l’evidenza dei progressi ottenuti dall’industria del settore.