Il Consorzio Strada del vino e dell’olio Costa degli etruschi ha rinnovato il suo consiglio di amministrazione con la conferma della presidenza a Nicolò Incisa della Rocchetta, padre del Sassicaia e figura rappresentativa di questo lembo della costa tirrenica a forte vocazione vinicola ed olivicola.
Il consiglio – E’ formato da venti persone rappresenta le varie sfaccettare produttive della Costa (aziende vinicole, olivicole, cooperative, ristorazione ed ospitalità ricettiva) e le istituzioni locali dei territori della province di Livorno e Pisa. “Una fine d’anno per il Consorzio decisamente importante – ha spiegato il coordinatore, Carlo Fossi -. Oltre al rinnovo delle cariche, con l’ingresso, tra le altre cose del Comune di Livorno, abbiamo avuto anche un implementazione della nostra mission. Infatti, ci siamo trasformati in Strada del vino e dell’olio, aggiungendo questa produzione di qualità al nostro nome. Un atto che vuole sottolineare anche la volontà di valorizzare il ruolo che la produzione di olio rappresenta per questo territori”.
Un po’ di storia – La storia del Consorzio viene istituito nel 1996 sulla base della legge regionale 69/96 che istituiva le Strade del vino ed oggi, a dodici anni dalla nascita, è arrivato ad avere 158 soci. “I numeri che rappresentiamo – sottolinea ancora Fossi – sono identificati di una realtà territoriale produttiva molto importante. Oltre alla vocazione turistica ed alla ristorazione di qualità che si trova lungo la costa, è importante dire che la nostra Strada raccoglie quattro importanti consorzi di tutela doc: Terratico, Montescudaio, Bolgheri, Val di Cornia, Isola d’Elba. Abbiamo quindi una espressione vinicola importante con territori di eccellenza e fama internazionale. A questo si aggiunge una produzione olivicola e una serie di imprese che sono legate ad un’agricoltura di lato livello”.