“In un momento di grave difficoltà che il settore dell’agricoltura attraversa, come confermano le analisi e i dati più recenti, il Governo con la Finanziaria taglia ulteriori risorse. Il dato sconcertante è che le variazioni percentuali in diminuzione nel periodo 2008-2011 relative alle missioni di spesa in “agricoltura, politiche agroalimentari e pesca” sono le più consistenti dell’intera manovra (tagli nell’ordine del 25% sulla spesa corrente e di oltre il 40% sulle spese d’investimento)”.
Questo il commento di Alfonso Andria, Ministro ombra PD per l’agricoltura, all’indomani del voto espresso dal Senato sulla legge Finanziaria.
Contributo responsabile – “Eppure – continua Andria – il contributo del Partito Democratico è stato molto responsabile, a partire dall’intervento introduttivo del collega Flavio Pertoldi e dalle puntuali osservazioni e indicazioni conferite al dibattito in Aula dai senatori Leana Pignedoli, Paolo De Castro, Maria Teresa Bertuzzi, Colomba Mongiello, Maria Antezza, Nino Randazzo e di Roberto Di Giovan Paolo: un buon lavoro di squadra, portato avanti anche d’intesa con i colleghi di Partito della Commissione Agricoltura alla Camera, poi vanificato dall’atteggiamento ostinatamente preclusivo del Governo”.
Il ministro ombra – “Alcuni nostri ordini del giorno – riprende il Ministro ombra PD per l’agricoltura – sono stati accolti dal Governo, seppure talvolta con qualche modifica e tal altra sotto forma di raccomandazione: tra questi il rifinanziamento del Fondo per la razionalizzazione della produzione bieticolo-saccarifera, quello relativo alle agevolazioni in materia previdenziale per il settore agricolo nelle aree sottoutilizzate del Paese e nei territori montani, ed ancora il richiamo alla necessità di reintegrazione del Fondo per l’imprenditoria giovanile in agricoltura, per il Piano irriguo Nazionale, la richiesta di un contributo straordinario per gli interventi prioritari in Basilicata, interventi a sostegno della filiera olivicola con particolare riferimento alla regione Puglia, richiesta di rifinanziamento del Fondo di Solidarietà Nazionale per il triennio 2009-2011”.
“Naturalmente, trattandosi di ordini del giorno e non di emendamenti – conclude Andria – valutiamo di avere aperto un piccolo varco affinchè le vaste ed urgenti problematiche dei comparti agricoltura e pesca siano considerate dal Governo, in un prossimo futuro, diversamente da quanto sta avvenendo. Il che richiede il nostro ulteriore impegno, al quale di certo non ci sottrarremo”.