Il camperista arriva in un’azienda agricola, posiziona il camper per una notte e non spende niente. Perché allora l’azienda dovrebbe ospitare? Semplice: ben l’85 per cento dei camperisti negli ultimi anni ha acquistato almeno un prodotto agroalimentare (vino, formaggi, salumi, etc.) all’interno dell’azienda stessa. E’ la formula, semplice semplice, di Fattore Amico, associazione di camperisti con sede a Milano, che ogni anno pubblica una guida (riservata soltanto ai soci) in cui sono segnalate tutte le aziende agricole italiane che hanno aderito al progetto. "In Francia questo modello di soggiorno rurale dedicato ai camperisti – spiega ad agricultura.it (ascolta l’intervista audio) Glaudio Santagostino, ideatore di Fattore Amico – esiste dal 1992 e i risultati sono davvero esaltanti. Dopo cinque anni che editiamo la guida anche in Italia, la rete di aziende agricole è cresciuta molto, nel 2004 erano presenti nella guida 58 aziende e nel 2009 saranno 300. I camperisti non hanno spese o obblighi di acquistare qualcosa, ma poi quasi tutti lo fanno". I camperisti in tutta Europa sono 850mila, di cui 200mila sono italiani. Il successo della guida Fattore Amico è dovuto principalmente al passaparola e fra gli associati troviamo gli italiani per circa il 45%, mentre il restante 55% sono di provenienza europea (Olanda, Belgio, Inghilterra) e anche di altri continenti (Australia). Per informazioni www.fattoreamico.it
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