In riferimento a quanto dichiarato alla stampa dal Presidente di Legambiente in merito alla decisione del Consiglio di Stato che nella sessione del 19 dicembre ha, secondo Legambiente, respinto il ricorso presentato dalle aziende interessate dal decreto di sospensione cautelativa dell’impiego di sementi conciate con neonicotinoidi e fipronil, Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica – e le aziende interessate desiderano precisare quanto segue.
Non corrisponde ai fatti – Quanto dichiarato da Legambiente non corrisponde alla realtà dei fatti visto che le ordinanze del Consiglio di Stato accolgono, anche se in parte, gli appelli delle aziende. Il provvedimento di sospensione dei neonicotinoidi per la concia risulta infatti illegittimo visto che non fissa un termine finale di efficacia. Quest’ultimo dovrà essere immediatamente stabilito tenendo conto che la sospensione già dura dal 20 settembre 2008 e soprattutto delle esperienze maturate negli altri Paesi che hanno affrontato analoghi problemi di moria delle api.
Caso francese – La Francia ha proprio in questi giorni confermato la registrazione di uno dei neonicotinoidi sospesi in Italia. Il caso francese è stato quindi erroneamente portato ad esempio da Legambiente vista la recente autorizzazione concessa all’utilizzo di un neonicotinoide in Francia, autorizzazione che tra l’altro prende in considerazione l’applicazione delle misure di precauzione proposte in Italia dalle Aziende produttrici di agrofarmaci.
Misure di precauzione – Agrofarma coglie anche l’occasione per sollecitare l’applicazione delle misure di precauzione proposte, che consentono di coniugare le necessarie garanzie per gli apicoltori con le esigenze di difesa delle colture italiane contro i parassiti che mettono a rischio la produzione agricola italiana. Le misure di precauzione consistono sinteticamente nell’ introduzione di un test obbligatorio per le ditte sementiere per garantire il rispetto di un limite di polverosità del seme conciato; e nelle modifiche alle seminatrici pneumatiche per ridurre al massimo la dispersione di polveri. Pur ribadendo che vi sono studi scientifici internazionali che dimostrano che non vi è relazione tra l’utilizzo dei neonicotinoidi e la moria delle api, Agrofarma ha proposto queste ulteriori misure di precauzione. Agrofarma ritiene che la moria delle api sia un fenomeno importante e ribadisce la sua disponibilità a collaborare per individuarne le reali cause. A tal fine l’Associazione è sempre aperta ad offrire il proprio supporto e le proprie competenze per permettere la coesistenza tra agricoltura e apicoltura.