L’Irap si paga sulle cessioni di terreni edificabili. E’ quanto ha stabilito con una recente Risoluzione l’Agenzia delle Entrate precisando che il pagamento è nella misura dell’1,9% al pari dei corrispettivi delle cessioni dei prodotti agricoli.
La Risoluzione – La cessione di un terreno suscettibile di utilizzazione edificatoria ai fini delle imposte dirette genera un reddito diverso che, come tale, sarebbe escluso dall’IRAP. Secondo l’Agenzia delle Entrate, però, l’assoggettamento ad IVA della cessione ha quale conseguenza l’assoggettamento anche all’ IRAP. L’Imposta è dovuta anche se la cessione è effettuata da un agricoltore esonerato dall’IVA che per effetto della cessione supera il limite di un terzo del volume d’affari . In questo caso, infatti, il contribuente è tenuto alla contabilità IVA (ed al versamento dell’IVA) per l’anno nel quale si è verificata la cessione. La base imponibile dell’IRAP per il settore agricolo e per le imprese che rientrano nel reddito agrario , si determina dalla differenza tra l’ammontare dei corrispettivi ai fini IVA e l’ammontare degli acquisti destinati alla produzione. Il possesso di un terreno suscettibile di utilizzazione edificatoria da parte di una impresa agricola che lo coltiva direttamente è considerato un bene strumentale e la sua cessione è rilevante ai fini IVA e questo ha quale conseguenza l’assoggettamento del corrispettivo percepito all’Irap.