I problemi di emergenza verificatesi nella primavera del 2008 hanno evidenziato l’efficacia del seme protetto con miscele contenenti Prelude. KWS® è stata una delle prime aziende ad utilizzare il Prelude, introdotto allo scopo di migliorare la qualità del seme. Già dal 2006 KWS aveva scoperto la validità di questo fungicida, capace di controllare molti generi di funghi presenti nel terreno al momento dell’emergenza del mais. Le abbondanti piogge della scorsa primavera, subito dopo la semina, hanno reso le piante giovani più vulnerabili agli attacchi patogeni, ed è stato proprio anche grazie all’uso di Prelude che KWS ha garantito la qualità del seme. Da questa situazione di criticità Prelude® è stato notevolmente rivalutato tanto che altre aziende lo utilizzeranno a partire da quest’anno.
Esperienze positive – “Con la piovosità prolungata dello scorso marzo, – dichiara Fagan Bruno, un importante contoterzista della provincia di Treviso, – ho potuto verificare come l’ibrido KERMESS di KWS trattato con Prelude, sia stato in assoluto il migliore, con uno sviluppo omogeneo e regolare: una vera bomba a confronto con gli altri mais senza il Prelude®. Le nascite sono state regolari ed uniformi, questo vantaggio si è consolidato con una produzione superiore del 10% rispetto agli altri prodotti”.
Ricerca – La ricerca agronomica di KWS® ha sempre tenuto conto di questo principio: lo sviluppo omogeneo di piante sane e non soggette a stress ambientale è la prima garanzia per raggiungere produzioni competitive in tutti gli ambienti maidicoli. Si sa come tutte le situazioni di fatica che la pianta vive, sono correlate alla presenza di micotossine. L’azione del Prelude riduce la suscettibilità alle malattie fungine nei primi stadi di sviluppo del mais, evitando così condizioni di stress alla pianta. Inoltre, l’agricoltore non paga questo trattamento come un di più, di conseguenza diminuiscono i costi di produzione e ne consegue un immediato vantaggio economico. KWS ha condotto una ricerca nei suoi laboratori che ha evidenziato come l’impiego del Prelude abbia ridotto, se non eliminato totalmente, la presenza del Fusarium, uno dei funghi più aggressivi che può svilupparsi endofiticamente all’interno della piantina, facendola poi morire o crescere stentatamente