Ici per i fabbricati rurali, cerealicoltura in crisi e taglio delle risorse per le calamità atmosferiche. Si annuncia un anno particolarmente critico per l’agricoltura senese, già al centro di una più ampia crisi economica generalizzata che ha caratterizzato il 2008 (con un aumento dei costi per le aziende del 7%). Lo denuncia la Cia Siena che in questi giorni ha inviato alle istituzioni del territorio – al presidente della Provincia di Siena, ai sindaci Comuni, Comunità Montana Amiata Senese, Camera di Commercio, parlamentari senesi, Unione dei Comuni della Valdichiana senese e della Valdimerse – il resoconto dell’attuale situazione del settore in provincia di Siena. Dopo le iniziative e la mobilitazione che la Cia ha portato avanti per tutto lo scorso anno nel territorio senese, la crisi della nostra agricoltura non sembra vicina ad una soluzione positiva, secondo quanto è emerso dall’assemblea regionale della Confederazione italiana agricoltori, alla quale ha partecipato anche il presidente nazionale Giuseppe Politi.
Le criticità – “Le imprese della nostra provincia – sottolinea Roberto Bartolini, presidente della Cia Siena – continuano a vivere una pesante situazione di difficoltà. Emerge in particolare una diffusa carenza di prospettive che interessa molte aziende agricole, indifese nel mercato che subiscono le frequenti oscillazioni dei prezzi, il calo dei prezzi dei prodotti agricoli, l’aumento dei costi di produzione, il conseguente calo dei redditi. La situazione è di estrema difficoltà di cui non si è forse compreso la portata. C’è bisogno di interventi mirati in grado di ridare slancio e vigore all’azione e all’impegno degli imprenditori. Servono misure straordinarie”. Lo Cia senese sollecita quindi le Istituzioni ad ogni livello affinché vengano affrontate con la dovuta determinazione ed efficacia le problematiche che interessano il settore in ambito locale.
Una Conferenza nazionale – “E’ necessario – aggiunge Bartolini – che a livello nazionale venga convocata una Conferenza nazionale sull’Agricoltura per affrontare i temi strategici del settore, per mettere a punto un progetto nazionale per il rilancio dell’agricoltura, della competitività delle imprese e delle produzioni agroalimentari. Ma è importante che anche le politiche regionali sostengano l’agricoltura locale, attraverso gli impegni che la giunta regionale e il presidente Martini si sono assunti nei mesi scorsi”.
Gli interventi – All’ordine del giorno della Cia senese tre priorità che stanno aggravando la già critica situazione economica: “Oltre al problema dell’Ici per i fabbricati rurali – conclude Bartolini -, che la Cia senese ha già sollevato nei giorni scorsi dopo i “casi” di Montalcino e Piancastagnaio; stiamo valutando il futuro della nostra cerealicoltura che si annuncia disastroso come non mai, e per questo chiediamo alle istituzioni un intervento straordinario. A tutto questo va ad aggiungersi la scelta scellerata del Governo, che nell’ultima Finanziaria ha escluso le risorse per le calamità atmosferiche, che costringerà per l’anno 2009 gli agricoltori a doversi sobbarcare totalmente i costi delle polizze assicurative”.