Si preannuncia come un’annata straordinaria quella del Brunello 2004. Dopo i venti di tempesta che sono arrivati con Velenitaly e il terremoto giudiziario di Brunellopoli nella cittadina valdorciana sembra tornare un po’ di sereno. E finalmente nel segno della qualità. L’annata 2004 che si appresta a debuttare in occasione di Benvenuto Brunello, il prossimo 20 e 21 febbraio, è stata valutata dagli esperti a 5 stelle, la migliore degli ultimi anni, il massimo del rating.
Tengono i mercati tradizionali. E i numeri del 2008 confermano, nonostante la difficile congiuntura internazionale che sta assumendo il carattere di crisi strutturale, una positiva ripresa con una sostanziale tenuta su tutti i mercati del mondo. Delle oltre 6 milioni di bottiglie prodotte, il 60% e’ stato venduto sui mercati internazionali: il 25% dell’export è destinato agli Stati Uniti, il 9% in Germania, il 7% in Svizzera, il 5% in Canada e poi ci sono Inghilterra e Giappone, entrambi con il 3%.
Le nuove opportunità. Ma si fanno strada anche nuovi mercati come Nord ed Est Europa. In America Latina la prima destinazione del Brunello e’ il Brasile, mentre cresce l’interesse in Messico. Dall’estremo Oriente arriva il 2-3% delle vendite (Corea, Cina e India). Nel mondo arabo il Brunello si fa strada nei ristoranti di estremo lusso del Dubai.