“Si può dire che l’uomo abbia condotto un esperimento di dimensioni gigantesche, ed è lo stesso esperimento che la natura ha, da sempre, incessantemente condotto…”. Nell’anno delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Robert Charles Darwin (12 febbraio 1809) compie 150 anni anche la pubblicazione dell’”Origine delle Specie”: una grande occasione per parlare dell’evoluzione e riscoprire l’opera di Darwin. Ma c’è un aspetto, forse ancora poco noto, che invece merita di essere riscoperto. Lo stretto legame tra l’opera di Darwin e l’analisi degli effetti che la selezione operata dall’uomo ha prodotto sulle piante e sugli animali a partire dalla nascita dell’agricoltura.
L’iniziativa – Per questo la Società di Genetica Agraria (SIGA) e la Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE) in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, la Provincia di Ancona e la Regione Marche, organizzano giovedì 12 febbraio (ore 16) l’iniziativa “Buon Compleanno Charles !!” presso l’Aula Magna “Alessandro Bartola” della Facolta’ di Agraria dell’Universita’ Politecnica delle Marche ad Ancona. All’iniziativa interverranno tra gli altri Marco Pacetti, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Natale Giuseppe Frega, preside della Facoltà di Agraria di Ancona, Giancarlo Sagramola, Assessore all’ Agricoltura della Provincia di Ancona, Paolo Petrini, Assessore Regionale all’Agricoltura e Vicepresidente della Giunta Regionale e Roberto Papa, docente di Genetica agraria dell’Università Politecnica delle Marche che parlerà di “Darwin: l’agricoltura come laboratorio dell’evoluzione”.
Darwin e l’agricoltura – Nonostante l’importanza della teoria dell’evoluzione nel mondo contemporaneo, l’opera di Darwin è, in realtà, poco conosciuta. Assumono, quindi, ancora maggiore importanza quelle iniziative in grado di riscoprire Darwin e le sue opere.
Tutto il primo capitolo dell’ “Origine delle Specie” e’ intitolato “la variazione allo stato domestico” ed è dedicato alla domesticazione; in questo capitolo della più celebre opera di Darwin è riportata un’analisi dettagliata dei cambiamenti indotti dalla selezione operata dall’uomo e la descrizione dei risultati di veri e propri esperimenti, come quelli di ibridazione dei colombi. La domesticazione fu anche l’oggetto di un’opera specifica ed estremamente dettagliata “La variazione di animali e piante dovuta alla domesticazione” pubblicata pochi anni dopo la prima edizione dell’Origine.
L’iniziativa proseguirà con il seminario tenuto da Enrico Pè dal titolo “Il contributo del sequenziamento del genoma della vite alla comprensione dell’evoluzione delle piante”. Enrico Pè, docente di genetica presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha guidato il progetto Italo-Francese che ha sequenziato il genoma della vite. I risultati di tale progetto sono stati pubblicati nel 2007 e hanno importanti implicazioni sull’evoluzione delle angiosperme. Il seminario, oltre ad illustrare i risultati ottenuti dallo studio del genoma della vite, evidenzierà come dalle più recenti scoperte della genetica molecolare emerge in forma sempre piu’ marcata il segnale evolutivo descritto da Darwin nell’Origine delle Specie. Come scrisse nel 1973 l’illustre genetista Theodosius Dobzhansky: "Nulla ha senso in Biologia se non alla luce dell’evoluzione".