Il prosciutto toscano dop piace agli italiani che preferiscono gustarlo confezionato in vaschetta. E’ aumentato del 45 per cento rispetto al 2006 la quantità di prosciutto preconfezionato. Nel 2007, infatti, sono state prodotte circa 2. 000. 000 vaschette in più per un valore al consumo superiore ai 5 milioni di euro. Invariata rispetto al 2006, la produzione del 2007 che è stata di 300. 000 prosciutti per un corrispettivo di quasi 2. 650 tonnellate e per un valore economico che supera i 40 milioni di euro.
Controlli rigorosi e qualità – L’ottimo andamento del settore conferma l’apprezzamento da parte del consumatore nei confronti del prodotto affettato il quale offre all’acquirente finale una garanzia circa l’identificazione delle confezioni sulle quali è riportato un codice che ne assicura la rintracciabilità. Inoltre, le operazioni di affettamento avvengono sotto il rigoroso controllo dell’Organismo di controllo incaricato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. “La crescita dell’affettato è in linea con la nuova tendenza dei consumatori che prediligono sempre più un prodotto ad alto contenuto di servizio, afferma Aldo Neri, Presidente del Consorzio Prosciutto Toscano. La crescita di quest’anno è stata comunque al di sopra delle nostre aspettative. Per quanto riguarda l’export il nostro prosciutto va in tutta Europa, anche se i Paesi in cui esportiamo di più sono la Germania, l’Inghilterra e la Francia. Da quest’anno, abbiamo incominciato ad allacciare dei rapporti commerciali anche con Hong Kong” .