Agrofarmaci indispensabili per tutelare la tipicità dei prodotti italiani. E’ quanto sostiene Agrofarma, Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte Federchimica, è intervenuta oggi in occasione dell’inaugurazione di Certicibit, la fiera dedicata al Turismo Enogastronomico all’interno del BIT di Milano.
La particolarità del made in Italy – Il nostro patrimonio enogastronomico, che ha reso l’eccellenza alimentare italiana famosa in tutto il mondo, non potrebbe sussistere infatti se l’utilizzo degli agrofarmaci non lo tutelasse: molti prodotti ortofrutticoli sono estremamente sensibili a una molteplicità di agenti patogeni e climatici che, in mancanza di trattamenti adeguati, distruggerebbero i raccolti ed estinguerebbero quell’immenso patrimonio non solo alimentare ma anche culturale che è alle radici della nostra identità. Ne consegue che l’industria agroalimentare italiana e il turismo ad esso collegato non possono fare a meno, per rimanere competitivi, di un utilizzo consapevole degli agrofarmaci, in modo da soddisfare una domanda turistica sempre più esigente e attenta al valore degli alimenti, garantendo allo stesso tempo qualità e sicurezza.
I danni senza gli agrofarmaci – Per rendersi conto dei danni che possono verificarsi in assenza di agrofarmaci adeguati, basta vedere alcuni episodi recenti come la decimazione del basilico ligure a causa di un parassita africano, la peronospora, che in certe coltivazioni italiane ha provocato perdite vicine al 100%; si tratta di un danno inestimabile per la pianta base della preparazione del pesto, un prodotto talmente conosciuto e apprezzato nel mondo da essere un simbolo non solo della Liguria ma dell’Italia intera. Grazie all’utilizzo di nuovi agrofarmaci si sta ponendo rimedio ad un flagello che sta danneggiando un’industria agrituristica ricca di strutture di qualità come quella ligure, ricercata ogni anno da molti turisti in cerca di relax e di una alimentazione raffinata