Celebrare le donne con una mimosa quest’anno potrebbe costare molto caro. E’ la denuncia dell’Adoc, associazione dei consumatori che prevede un aumento dei prezzi dell’8% per il singolo mazzetto e del 13% per una composizione più elaborata. E un calo delle vendite pari al 10%.
Le cause – “Complice il carovita e la diminuzione dell’offerta, causata dal maltempo, stimiamo che quest’anno le vendite di mimose caleranno del 10% – commenta Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – ciò nonostante, registriamo incrementi di prezzi. Un singolo mazzetto di mimosa costa in media l’8,3% in più rispetto all’anno scorso, una composizione può essere acquistata anche alla cifra di 30 euro. Consigliamo a chi vuole acquistare i fiori di non aspettare l’ultimo giorno, dato che è alta la possibilità di un’impennata dei prezzi a ridosso della festa. Un singolo mazzetto di mimose comprato l’8 marzo può costare dai 5 fino ai 10 euro".
Scherzi della natura – Concorda con queste previsioni Assofioristi, aderente a Confesercenti, secondo cui quest’anno la fioritura della mimosa rispetto allo scorso anno è in ritardo e c’è il rischio che la produzione non riesca a far fronte alla richiesta e quindi che la celebrazione della ricorrenza debba fare a meno dell’ormai famosissimo simbolo floreale. Le cause sarebbero le temperature fredde che hanno contraddistinto le scorse settimane e che hanno condizionato una coltivazione particolarmente bisognosa di temperature miti e di tanto sole non potendo, peraltro, essere effettuata in serra. "La minore produzione delle ultime settimane – spiega Assofioristi- ha ovviamente generato un forte rialzo dei prezzi. In questi giorni, la mimosa viene commercializzata alla produzione, sul mercato sanremese, ad un prezzo medio intorno ai 5 euro al chilo, contro i 3 euro del prezzo medio di un anno fa, quando la produzione, in linea di massima, non aveva avuto problemi determinati dalle condizioni atmosferiche".