Tolleranza zero contro le contraffazioni. Il risultato sono le recenti operazioni “Mandarino food” e “Fly Fish” su cui con grande soddisfazione si è espresso il ministro delle politiche agricole, Luca Zaia. “Voglio esprimere il mio apprezzamento al Corpo forestale dello Stato e le attività da esso svolte – ha detto Zaia -, in particolare per le operazioni svolte di recente. Continua la nostra lotta contro i contraffattori e contro chiunque attenti alla salute dei cittadini. Nei confronti di questi criminali la parola d’ordine rimane ‘tolleranza zero”.
L’operazione Mandarino Food – Il comando provinciale del Corpo Forestale di Pescara del nucleo Cites, nell’ambito di un’operazione denominata “Mandarino food”, ha sequestrato più di 2 tonnellate di prodotti alimentari a rischio: Confezioni di carne in stato di cattiva conservazione, piu’ volte congelate e scongelate, pesce adulterato, pollame, confezioni varie scadute, prodotti dolciari senza etichettatura o scaduti, confezioni senza data di scadenza, verdure essiccate senza alcun tipo di indicazioni, scatole colorate di alimenti dai nomi indecifrabili e senza descrizione del contenuto.Gli alimenti sono stati rinvenuti in numerosi market, magazzini e negozi di alimentari cinesi nell’area Chieti – Pescara e Teramo. Tra i prodotti sequestrati anche numerosi “farmaci”, nei cui componenti sono elencati ossa di leopardo, cavalluccio marino polverizzato, estratto di cervo muschiato e integratori alimentari a base di radice di sassurrea, una pianta a rischio di estinzione, cervo asiatico, prodotti medicinali da banco contenenti paracetamolo.
Le sanzioni – Nella stessa operazione sono state emesse sanzioni per oltre 60mila euro e tre persone di nazionalità cinese sono state raggiunte da avviso di garanzia per vendita illegale e messa in commercio di prodotti confezionati con specie animali e vegetali in via di estinzione e farmaci da banco con sostanze vietate messi in vendita senza le autorizzazioni di legge del Ministero della salute.
Controlli rigidi e ben funzionanti – “Insieme all’operazione ‘Fly Fish’, condotta in questi giorni dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera – ha aggiunto il Ministro – i sequestri effettuati dal Corpo forestale dimostrano ancora una volta che nel nostro Paese il sistema di controlli funziona, e che il nostro impegno affinché sulle tavole degli italiani arrivino solo prodotti sicuri è costante”.
L’operazione Fly Fish – Dal pesce topo al bianchetto dell’indopacifico, questi alcuni dei prodotti ittici esteri oggetto della maxi operazione di polizia giudiziaria denominata ‘Fly Fish’, conclusa dal personale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera su tutti i punti di importazione nazionale del pescato e nei grossi centri di distribuzione. Controllati aeroporti, magazzini di stoccaggio e scali portuali. Un impegno, questa prima operazione del 2009, cha ha visto in cinque giorni coinvolti 2.222 uomini e donne dei 291 Comandi territoriali costieri. Nei 7789 controlli effettuati, sono stati sequestrati oltre 63 mila chilogrammi di prodotto ittico, tra cui circa 7000 chilogrammi di novellame (prodotto ittico sottomisura e di cui ne è, pertanto, vietata la commercializzazione), proveniente dall’area indopacifica, destinato al mercato italiano, ove può essere facilmente spacciato per il più pregiato novellame di sardina nonchè 1200 chilogrammi di pesce topo, rara specie dell’atlantico settentrionale, proveniente dai mari del nord, venduto come ‘cuoricini di merluzzo’, specie ancora priva di ‘denominazione commerciale’ che ne consente la distribuzione sul mercato.