Il Lugana ha un nuovo stile. Ad interpretarlo è il Centofilari Gerardo Cesari, che sarà presentato a Vinitaly 2009 presso lo stand dell’azienda (Pad. 5-Stand F5). La filosofia? Proporre un’interpretazione del Lugana come vino importante, strutturato, rotondo, longevo, senza perdere la sua freschezza e piacevolezza. Per ottenere questo risultato un ruolo centrale è giocato dal vigneto. Il Centofilari, che nel packaging richiama il tralcio di vite, prende il nome proprio dai cento filari destinati a questa produzione, nel vigneto tra i comuni di Pozzolengo e Peschiera.
Attesa per il Centofilari – Qui le viti di Turbiana – questo il nome del vitigno autoctono che dà origine al Lugana e che si distingue da tutti i trebbiano coltivati in Italia – presentano una densità di 4100 ceppi con forma di allevamento ad archetto. La vendemmia è durata ben un mese perché la scelta dell’azienda è stata raccogliere scalarmente i grappoli, man mano che raggiungevano la perfetta maturazione. Senza fretta. Dopo un lungo lavoro di diradamento, che ha portato alla resa ad ettaro di 110 quintali, si è scelto di lasciare maturare in pianta a tralcio reciso il 20% dell’uva, per esaltarne struttura e concentrazione. Una pratica resa possibile anche dal buon andamento climatico del mese di ottobre, che si è mantenuto fresco e asciutto. La vinificazione è stata effettuata con pressatura soffice e la fermentazione alcoolica è avvenuta a temperatura controllata di 18 – 20 C°. Il prodotto è poi rimasto a contatto con le proprie fecce fino a gennaio. Il Centofilari si presenta di colore giallo paglierino brillante. Al naso risultano intense le note floreali e fruttate, mentre al palato emerge la buona mineralità e l’acidità, unite a pienezza e rotondità.
La vendemmia 2008 – L’inverno e l’inizio dell’estate sono stati caratterizzati da precipitazioni contenute, che hanno garantito un germogliamento regolare. Nel periodo della fioritura e dell’allegagione le basse temperature, unite alle piogge abbondanti, hanno richiesto un’attenta gestione della chioma per contenere i potenziali danni dell’umidità. Dai primi di luglio alla raccolta, la stagione è stata sufficientemente calda ed equilibrata per permettere una perfetta maturazione e una buona sanità delle uve. Presso lo stand Gerardo Cesari, durante le giornate di Vinitaly saranno presenti anche le altre produzioni, primo fra tutti l’Amarone.